Folgaria. Era l'ottobre del 2018 quando Walter Forrer con un amaro comunicato annunciava le sue dimissioni:".....provo amarezza per non essere riuscito a fare ciò che mi ero proposto, ma ho la serenità di aver cercato il cambiamento senza distruggere quanto di buono era stato fatto".

Con lui si dimise l'intera maggioranza aprendo le porte alla gestione commissariale. Il trauma fu palpabile in quanto la comunità di Folgaria, nella storia repubblicana, non era mai stata commissariata. Una sconfitta.

Il dottor Marco Viola , nominato Commissario straordinario dalla Giunta Provinciale, ha svolto il compito in maniera senz'altro molto apprezzato, distinguendosi sia per la spiccata sensibilità nei confronti delle associazioni che dei privati cittadini, ma anche sul versante dell'operatività completando interventi appropriati ed attesi. Ora si procede alla nomina del sindaco per i prossimi sei anni ed al rinnovo del Consiglio Comunale.

Nel 2015 i candidati alla carica erano quattro ora sono solo due, Maurizio Toller e Michael Rech, in competizione anche nella tornata precedente dove Rech superò Toller per soli 12 voti, ma venne battuto al ballottaggio da Walter Forrer. Ambedue conosciuti per i precedenti incarichi pubblici, ed entrambi sostenuti da due liste. Michael Rech da "Idee in Comune" e Impegno civico". Maurizio Toller da "insieme per l'Altopiano del futuro" e "insieme per Folgaria".

Nel 2015 gli iscritti al voto furono 2826, ora 2828, allora votò il 71,08% degli aventi diritto. Il confronto è uno contro uno, manca qualunque vasca di compensazione. Non è dato spare se questo comporterà un aumento dei votanti o una loro diminuzione.

Le operazioni di voto inizieranno alle ore 7 di domani e si concluderanno alle 23 quando inizierà lo spoglio dei voti espressi per le europee.

Lunedì alle 14 si darà l'inizio allo spoglio delle schede per l'elezione comunale.

Presumibilmente i risultati saranno noti nel pomeriggio inoltrato. Per le elezioni comunali, oltre al candidato sindaco si potranno esprimere altre due preferenze, rigorosamente appartenenti alla stessa lista. Non necessità la preferenza di genere.