Vallarsa. Le previsioni non erano certo le migliori, anzi in Vallarsa ci si attendeva una giornata coperta e piovosa. Invece il meteo per una volta ha sorpreso in positivo, premiando la tradizionale Fiera di San Luca con una bella giornata di sole, solo sferzata da un vento non proprio caldo, ma a quel punto gli ingredienti per una bella festa c’erano tutti. Come sempre, la principale attrazione era la sfilata dei bovini, che ha visto coinvolti gli allevatori della valle assieme alle loro le vacche e manze, che hanno percorso Parrocchia riscuotendo anche la benedizione del nuovo parroco, don Rolando Covi, alla sua prima Fiera di san Luca. Molti i visitatori, soprattutto famiglie con bambini, e questi ultimi si sono appassionati nell’osservare gli altri animali in esposizione: caprette, maialini, conigli, galline e cavalli, su cui i bimbi facevano a gara per salire.

La giornata è iniziata di buon mattino, con lo spettacolo del Gruppo Sbandieratori Città di Feltre. C’erano anche il Gruppo Costumi Storici Valli del Leno, gli Schützen di Vallarsa e Trambileno e i figuranti del Museo degli usi e costumi della civiltà contadina di Riva di Vallarsa, vestiti in costumi d’epoca e con gli antichi strumenti della campagna, come gerle e carretti.

A pranzo ci si è potuti deliziare con i piatti tipici trentini preparati dal Gruppo alpini Vallarsa e l’associazione Il Tucul. La Sat di Vallarsa ha offerto castagne e vin brulè mentre òa giornata si è snodata tra lo spettacolo degli sbandieratori feltrini, l’asta del formaggio e i balli del Gruppo Costumi storici. A fare da complemento alla fiera, organizzata come di consueto dal Comitato Fiera di san Luca con il supportod el Comune di Vallarsa, alcune mostre di scultura e pittura, e un’esposizione curata dal Museo degli usi e costumi della civiltà contadina, incentrata sulle antiche pratiche di lavorazione della lana.