E intanto Ca’ Bianca è invasa dai rifiuti dei bagnanti

ROVERETO . Il fenomeno non è nuovo, ma quest’anno pare incrementato di parecchio. Attorno alla strada che collega la frazione di Ca’ Bianca ai laghetti del Leno proliferano rifiuti di ogni sorta, ed...



ROVERETO . Il fenomeno non è nuovo, ma quest’anno pare incrementato di parecchio. Attorno alla strada che collega la frazione di Ca’ Bianca ai laghetti del Leno proliferano rifiuti di ogni sorta, ed è fin troppo facile mettere in relazione la tipologia di immondizia lasciata sul posto con la frequentazione del luogo, che è sempre meno appannaggio dei frequentatori storici - quelli che da oltre 30 anni passano pomeriggi e giornate al classico “lido” dei roveretani -, abituati a mantenere intatto il luogo favorito per il loro relax estivo, portando con sé il sacchettino con gli eventuali rifiuti, e sempre più meta di giovani roveretani, meno avvezzi a queste basilari norme di educazione civica. Il risultato lo hanno constatato in questi giorni i lavoratori del Progettone, dipendenti del Comune di Trambileno, mandati a ripulire l’area. «Ogni anno è peggio - confermano - e a riempirsi di ciarpame di ogni sorta sono soprattutto le aree utilizzate per il parcheggio delle auto. Abbiamo trovato lattine, sacchetti, persino ombrelloni parasole. La zona tra Ca’ Bianca e il ponte sul Leno si sta trasformando in una discarica a cielo aperto. Ripulivamo anche gli anni scorsi, ma quest’anno la situazione è degenerata». E per farsene un’idea basta fare un passeggiata nella zona. Un vero peccato, perché si tratta di una delle aree naturalistiche più belle della Vallagarina, mantenuta pressoché integra nel corso di decenni, e che grazie alle sue caratteristiche pare fatta apposta per ospitare famiglie e gruppi alla ricerca di un po’ di ristoro dalla calura estiva. Ma di questo passo la situazione potrebbe peggiorare di anno in anno.













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