«Vogliamo Riva migliore»: gli indirizzi della giunta Santi

Riva. Oggi dalle 17 in Consiglio comunale a Riva verranno discussi gli indirizzi generali di governo 2020-2025. Il sindaco Cristina Santi ha predisposto una relazione che, dopo l’alleanza del suo...



Riva. Oggi dalle 17 in Consiglio comunale a Riva verranno discussi gli indirizzi generali di governo 2020-2025. Il sindaco Cristina Santi ha predisposto una relazione che, dopo l’alleanza del suo centrodestra con il polo civico autonomista di Mauro Malfer, delinea gli obiettivi condivisi. Sono incluse come allegato anche le cinque tavole predisposte per la campagna elettorale dal polo civico autonomista, con varie soluzioni ipotizzate per il territorio, fascia lago compresa.

«Le due coalizioni – spiega Santi – avevano elaborato e depositato con i loro candidati alla carica di sindaco programmi elettorali orientati a uno sviluppo sostenibile della città dal punto di vista sociale, economico e ambientale. L’attuale maggioranza concorda nell’obbligo di pensare alla città superando schemi ideologici e di partito. La priorità dovrà essere e sarà l’amministrare nell’interesse dell’intera comunità. Non si tratta solo di uno scontro tra continuità e discontinuità, ma della consapevolezza di dover costruire una dimensione urbana unitaria. Si devono porre le condizioni per realizzare una città in cui vivere con qualità, dove lavorare, investire, divertirsi; una città da visitare. Vogliamo una Riva migliore, più orgogliosa di sé stessa e consapevole delle proprie potenzialità». Le parole chiave proposte dal sindaco sono benessere, sviluppo e partecipazione.

Tra i molti temi affrontati ci sono Miralago ed ex Cattoi. Per la Miralago l’obiettivo è che il Comune acquisisca la proprietà del complesso, che «potrà essere ristrutturato e adibito ad attività culturali e, in accordo con l’università, potrebbe ospitare una sede distaccata. Altre possibili destinazioni potrebbero essere ricreative o sportive. Tutta l’area a parco verrà mantenuta e fruibile al pubblico con i suoi alberi monumentali». Per l’ex Cattoi «è chiaro che questa amministrazione dovrà trovare un accordo per l'acquisizione dell'area con una transazione che soddisfi sia gli interessi pubblici che quelli della proprietà. Prioritaria la conservazione dell’integrità dell’intera area per un parco urbano la cui progettazione dovrà essere affidata a un architetto paesaggista, contribuendo così alla realizzazione della “Riva città giardino” di Maroni. Va considerata l’ipotesi di recupero a uso pubblico del vecchio stabilimento ex Cattoi, anche a supporto degli insediamenti previsti alla Miralago e/o del Palacongressi». M.CASS.















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