nell’alto garda un progetto innovativo 

Tagesmutter unite per la gioia dei bimbi

ALTO GARDA. Portare un bambino da una tagesmutter significa di solito portarlo nello stesso posto assieme agli stessi pochi bambini. Se però le “madri diurne” uniscono le forze, per i piccoli sono...



ALTO GARDA. Portare un bambino da una tagesmutter significa di solito portarlo nello stesso posto assieme agli stessi pochi bambini. Se però le “madri diurne” uniscono le forze, per i piccoli sono possibili anche esperienze diverse dal solito. È il caso di molte delle tagesmutter della cooperativa “Il Sorriso” del Basso Sarca, che nel corso dell’estate hanno messo in atto un progetto di “continuità orizzontale” caratterizzato dall’incontro di più educatrici (che solitamente lavorano da sole a casa propria) per fare con i bambini esperienze all’aperto e vivere il territorio. Si è creato così in diverse occasioni un gruppo allargato che è andato a Limone in battello, è stato alla fattoria Aneghe Tanege a San Michele all’Adige (dove i bambini hanno potuto scoprire gli animali, giocare con loro e con i materiali naturali) ed è uscito con il trenino alla scoperta della città di Arco con pranzo al ristorante “Alla Lega”. A ciò si aggiungono tutti i picnic, le gite in fattorie nei dintorni dei nidi famigliari e le passeggiate nei parchi del territorio alla scoperta di piccoli ruscelli, fiori, e tutto ciò che la natura offre in un’ottica esperienziale ed educativa. «Incontrarsi tra tagesmutter e tra bambini – spiega la pedagogista della cooperativa Francesca Cadei – assume molteplici significati e arricchisce di valori l’esperienza del “nido famigliare tagesmutter”: permette ai bambini di vivere giornate all’aria aperta valorizzando ciò che il territorio offre in un gruppo allargato e misto per età, permette alle tagesmutter di confrontarsi progettando insieme obiettivi e valorizzando aspetti pedagogici dell’esperienza e nel caso della partecipazione dei genitori, come avvenuto per la gita in battello a Limone, permette la conoscenza tra i genitori che diventano partecipi dell’esperienza educativa». Per info sulla cooperativa, tel. 335/1037142. (m.cass.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

il caso

La Cgil attacca Fugatti: "Incentivi per vivere in montagna? Non c'è nessuno spopolamento"

Grosselli: “La Giunta fa gli interventi a naso e millanta attenzione alle periferie tradendo gli Stati generali della Montagna. Anche nei comuni sopra i 1.000 metri oggi vivono più persone di trent'anni fa. Alla montagna servono servizi e lavoro di qualità, investendo sull’autonomia delle Comunità, non sulla centralizzazione"

IL BANDO Fino a 100mila euro a chi si sposta nei paesi che hanno perso più abitanti