«Siamo pronti a collaborare subito con il Comune»
Hager e Signoretti scelgono la linea morbida dopo il voto negativo del consiglio. Nel Pd aria pesante per le astensioni
RIVA. Il giorno dopo il voto del consiglio comunale di Riva che ha sancito il no definitivo al piano di edificazione dell’area ex Cattoi, una domanda è scontata: cosa farà ora la proprietà? La reazione degli imprenditori guidati dal bolzanino Heinz Peter Hager e dall’arcense Paolo Signoretti non si è fatta attendere, formalizzata in una nota inviata ieri alla stampa in cui si annuncia una tregua delle ostilità.
«Prendendo atto della decisione dell’amministrazione - scrivono i due imprenditori, proprietari dell’ex Cattoi - non possiamo che esprimere un auspicio che possa avviarsi sin da subito, come annunciato dal sindaco Mosaner, una collaborazione fattiva, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, con l’amministrazione e i diversi portatori di interesse». Parole che suonano come un segno di pace dopo mesi di botta e risposta e di toni accesi. «Non è nostra intenzione fare polemica - continua il comunicato - anche se alcuni toni utilizzati dall’amministrazione e da alcuni consiglieri di maggioranza non ci paiono del tutto rispettosi della nostra iniziativa e del profilo con il quale avevamo pensato e proposto il nostro nuovo progetto. Continuiamo a credere che lavorare per lo sviluppo territoriale costituisca un fattore di bene collettivo, e si ritiene che porre in essere iniziative dedicate alla crescita, sia da ritenersi utile e proficuo per una comunità». Un’apertura che, se confermata, presuppone anche una buona dose di pazienza per attendere che il Comune proceda con la nuova programmazione urbanistica sull’area e sulla fascia lago. «Il riordino della fascia lago e dell’area Ex-Cattoi – conclude la nota - è un’opportunità e noi ci siamo impegnati a coglierla nell’interesse dei cittadini di Riva e nostri, e ci piacerebbe che venisse vissuta in questo modo sia dall’amministrazione che dalla cittadinanza e dalle altre realtà economiche presenti».
Se da un lato l’aria sembra rasserenarsi, sul versante della politica rivana l’atmosfera resta tesa. In consiglio, infatti, si sono registrate otto astensioni, di cui tre nella maggioranza due delle quali nel Pd, il partito del sindaco. Silvia Betta e Giuseppe Giuliani, per motivi diversi, hanno scelto di non condividere una decisione sulla quale si era espresso il gruppo consiliare e anche il direttivo del partito. «Nessuno ha avuto il coraggio di votare contro un provvedimento fondamentale per la nostra amministrazione – sottolinea Gabriele Bertoldi, capogruppo PD in consiglio – ma prendiamo atto che due nostri consiglieri hanno fatto considerazioni diverse che tuttavia non condividiamo. Ne discuteremo all’interno del Pd locale e provinciale e vedremo quali saranno le conseguenze. Di certo i cittadini hanno sotto gli occhi chi è coerente nell’amministrare e chi invece dice una cosa e poi ne fa un’altra». Ma è proprio alla coerenza che si appella la “dissidente” Betta: «E’ la prima volta che prendo le distanze da una decisione del mio partito, ma sono coerente con me stessa. Con la proprietà dell’area Cattoi serviva un confronto e non saremmo arrivati a questo punto. So che il Pd non approverà la mia scelta, in ogni caso la mia fiducia nel sindaco resta immutata e immagino lo sosterrò ancora». (a.c.)
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