Provinciali, le donne dell’Alto Garda accendono la corsa
Già annunciate Serafini (Udc) e Bombardelli (Ad), il Patt punta su Eleonora Angelini, l’Upt pensa a Isabella Iandarino
ALTO GARDA. Premessa d’obbligo: la situazione è in continua mutazione e ciò che solo ieri sembrava chiaro, definito e definitivo già oggi potrebbe non esserlo più. Lo hanno capito bene, a loro spese, molti dei candidati (o aspiranti tali) alle elezioni provinciali del prossimo 21 ottobre che in questi giorni hanno vissuto a bordo di un ottovolante “impazzito” che ancora non si è fermato. Ogni notte, al momento di prendere sonno, nessuno sapeva se il mattino seguente avrebbe trovato al proprio fianco l’alleato della sera prima, e anche il posto in lista (alcuni persino la lista stessa). Il prologo della campagna elettorale è ormai avviato alla conclusione e dalla prossima settimana si comincerà a fare sul serio in termini di programmi (si auspica) e candidature.
Nell’Alto Garda finora sono state numerose soprattutto le defezioni, ad incominciare da alcuni big della politica locale. Al «no grazie» del sindaco di Arco Alessandro Betta, annunciato su queste colonne, si è aggiunto quello del collega di Riva Adalberto Mosaner che prima di partire per le ferie, una settimana fa, alla domanda sulle sue intenzioni o meno di candidarsi ha risposto: «Ho deciso di andare in vacanza». A meno di un suo rientro anticipato dalla Puglia non sarà della partita. Così come non dovrebbe esserlo, salvo clamorosi ripensamenti, il suo assessore Alessio Zanoni, tra i firmatari della mozione “Ghezzi Governatore”, e neppure il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Riva Gabriele Bertoldi, altro firmatario pro Ghezzi. Il Pd altogardesano, dunque, potrebbe avere nella figura del coordinatore di valle Paolo Malvinni la sua candidatura di maggior peso ma non sono escluse sorprese nei prossimi giorni.
Niente candidatura neppure per il vicesindaco di Riva Mario Caproni, che in questi giorni ci aveva fatto un pensierino, ed ha detto no a tutte le offerte il suo pari grado arcense Stefano Bresciani. Entrambi sono del Patt dove non dovrebbe esserci (ma qui il condizionale è d’obbligo) neanche il nome del vicepresidente della Comunità di Valle Carlo Pedergnana e lo stesso vale per il consigliere uscente Luca Giuliani, che di fatto ha annunciato l’addio al suo partito e che alcuni danno vicino all’Udc di Giacomo Bezzi (ma non della partita).
Ma allora alla fine chi si candida? Per il momento soprattutto le donne. La consigliera comunale di Riva Mirella Serafini ha lasciato proprio il Patt per correre con l’Udc mentre la geometra rivana Sara Bombardelli sarà ai primi posti della lista di Autonomia Dinamica, la formazione dell’ex deputato Mauro Ottobre e del giornalista Claudio Chiarani, entrambi pronti a correre per un posto in consiglio provinciale.
Notizia dell’ultima ora, anche se era nell’aria già da tempo: il Patt dell’Alto Garda (e trentino) punterà sull’arcense Eleonora Angelini che potrebbe contare sull’appoggio del segretario Franco Panizza. L’Upt, invece, ha pensato alla consigliera comunale di Riva Isabella Iandarino come nome da spendere sul territorio, magari al fianco del sindaco di Dro Vittorio Fravezzi che è reduce dalle estenuanti trattative per formare la nuova Alleanza democratica e popolare per l’autonomia che avrà l’ex senatore Giorgio Tonini quale candidato presidente, appena preferito dalla coalizione a Paolo Ghezzi che farà il capolista della sua “Futura 2018” dove potrebbe trovare posto anche l’assessora comunale di Riva Renza Bollettin assieme a Paolo Barbagli e forse anche all’arcense Tommaso Ulivieri.
Ieri, a depositare il simbolo è stata anche “Tre- Territorio, responsabilità ed economia” dell’ex presidente degli artigiani e della Fondazione Comunità di Arco Roberto De Laurentis che avrà in squadra il consigliere comunale arcense Giovanni Rullo, ex 5 Stelle. Il Movimento è stato il primo a presentare i propri candidati e sarà fra i primi anche ad illustrare alla stampa il programma: in lista c’è la rivana Claudia Gino. Altra donna che sarà della contesa è la rivana Cristina Santi nelle file di Agire per il Trentino di Claudio Cia dove ci sarà anche l’arcense Fabio Bertamini. Resta da capire su chi punterà la Lega: il nome più accreditato è quello del consigliere comunale di Riva Luca Grazioli.
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