RIVA

Precipita per venti metri, salvata da un albero

Miracolata una donna tedesca di 68 anni caduta sul sentiero dei Contrabbandieri Un leccio cresciuto su una cengia ha fermato la caduta: solo qualche graffio per la turista



RIVA. Precipitare per venti metri lungo una parete verticale ed atterrare sulle fronde di un leccio cresciuto su una cengia a picco sul lago. Per poi rendersi conti di avere solo qualche graffio.

Un’avventura che una donna tedesca - davvero miracolata - potrà raccontare a familiari ed amici non appena si riprenderà dallo spavento.

L’incidente è avvenuto ieri, 15 giugno, poco dopo le 15 lungo il tracciolino, il sentiero dei Contrabbandieri a picco sul Garda che, realizzato ad inizio del secolo scorso, idealmente doveva collegare Riva a Limone.

La donna, attrezzata con casco e imbrago, si trovava in compagnia del marito ed era arrivata ormai alla fine del percorso, dove un cordino d’acciaio aiuta a superare un tratto strapiombante. Con ogni probabilità la sessantottenne è scivolata precipitando nel vuoto. Una situazione potenzialmente mortale visto che sotto c’erano 150 metri prima di arrivare al lago. Il destino ci ha messo del suo: dove venti metri di caduta libera, sotto i suoi piedi la donna ha trovato le morbide fronde di un leccio che ha piantato le radici su una cengia. Lì la donna si è fermata. Sotto choc, il marito ha raggiunto Pregasina e ha dato l’allarme. Subito sono stati allertati l’elisoccorso e i tecnici del soccorso alpino di Riva coordinati dal capostazione Danilo Morandi. 

La donna, spaventata ma quasi illesa (aveva solo qualche graffio), è stata trasportata al S.Chiara di Trento per accertamenti.













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