«Pagare venti euro per andata e ritorno in nave è eccessivo»
La protesta. Dopo la frana di Tempesta Navigarda ha allestito un servizio straordinario di trasporto via lago da Riva a Malcesine solo per i passeggeri. Ma il costo del biglietto ha scontentato tutti. Il sindaco Morandi chiede interventi
Riva. Puntuale, come sempre, ma con qualche polemica annessa. Ieri mattina, alle 6, è partito “San Marco”, il primo battello di Navigarda per trasportare i pendolari da Riva a Malcesine centro. Il servizio straordinario è stato allestito dalla Provincia di Trento e dalla Regione Veneto per creare un collegamento fisico fra le due sponde del lago, dopo la gigantesca frana di Tempesta, che ha tagliato in due la Gardesana orientale. Il servizio è stato attivato solo per i passeggeri, da giovedì invece partirà da Riva anche il traghetto “Tonale”, in grado di trasportare gli autoveicoli. Ancora prima della partenza della “San Marco” però sono scoppiate le polemiche per il costo del viaggio (9.80 euro, prezzo intero, per sola andata). Scontento registrato anche ieri mattina, ascoltando il racconto degli utenti, quello della corsa delle 12.30.
«Pagare quasi venti euro per andare avanti e indietro è troppo - racconta Tatiana - io uso l’autobus per muoversi e costa 2.60 a corsa. La motonave costa troppo. Serve un prezzo speciale, perché è un’emergenza». Che chi come Rita, lavoratrice, si augura che presto possano fare un agevolazione per lavoratori e studenti. Proteste anche per gli orari: «Non sono stati presi in considerazione i turnisti - dice Elek - chi lavora in fabbrica non ha orari di ritorno notturni».
Il sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi, è stato subito investito del problema: «Mi hanno scritto in chat e sono solidale con i pendolari, che devono già subire il disagio della perdita di tempo per il viaggio e anche per i costi - racconta - Venti euro a viaggio non sono pochi. Io auspico che Provincia e Regione possano dialogare insieme a Navigarda e trovare una soluzione economica per una situazione di emergenza. Mi preme però tutte le persone che sabato sera sono intervenute per mettere in sicurezza la frana, come pure la celerità degli uffici provinciali, infine sui costi chiede di a portare pazienza, perché tutti stiamo cercando di fare la nostra parte e sicuramente sarà trovata una soluzione».
Sulla questione dei lavori a Tempesta e sul costo eccessivo dei biglietti interviene infine anche Alessia Ambrosi, la consigliera provinciale della Lega: «Auspico che i lavori di sistemazione procedano al più presto - scrive - si sta pensando di intervenire anche sotto il profilo tariffario, dato che, allo studio, ci sono anche - per gli studenti - forma di agevolazioni ulteriori. N.F.