Nell’estate rivana partono i cantieri per le ciclabili 

Gli interventi sono previsti in viale Trento, alla rotatoria  di viale dei Tigli, in viale Damiano Chiesa e in via Grez


di Matteo Cassol


RIVA. Previsti inizialmente per lo scorso autunno, partiranno invece lunedì i lavori di realizzazione di un nuovo tratto di ciclabile tra il civico 6 di via Grez e via Italo Marchi (più riasfaltatura e il restringimento della carreggiata, la realizzazione di due piattaforme rialzate per rallentare il traffico e l’allargamento del marciapiede sul lato opposto). Ma nei prossimi giorni partiranno altri tre interventi (su progetto di Netmobility e affido alla Vallecos per 96 mila euro): alla rotatoria di viale dei Tigli saranno messi in sicurezza gli attraversamenti ciclopedonali e “addensando” la rotatoria stessa sarà creato un percorso ciclopedonale di collegamento fra il tratto sud e quello nord della pista dell’Albola, in viale Trento all’altezza del distributore (tra via Eccher e viale Segantini) sarà realizzato un tratto di completamento della ciclopedonale Riva-Arco (circa 150 metri, con integrazione del semaforo con il simbolo delle bici), mentre in viale Damiano Chiesa sarà completamente rivista l'area a parcheggio accanto alla scuola (saranno invertiti gli spazi ciclabili con quelli pedonali per eliminare il punto cieco dello spigolo della scuola, il percorso pedonale e l’accesso alla fermata del bus saranno spostati sul lato nord della piazza, realizzando un marciapiede pedonale che risolverà anche i problemi di accesso alla fermata da parte dei disabili, nello spazio interdetto ai veicoli che si verrà a formare saranno spostati sia la pensilina del bus sia il bike sharing, gli otto stalli di sosta per i veicoli saranno solo sul lato sud, mentre la fermata sarà spostata in carreggiata e avanzata verso nord, il che permetterà di accorpare i due attraversamenti pedonali oggi presenti attualmente a 30 metri uno dall’altro).

Quanto all’intervento al Grez, esso è stato affidato alla Dalbon Costruzioni di Tione per 190 mila euro. Il nuovo tracciato – che in futuro sarà preceduto da un raccordo dal ponte sull’Albola e sarà seguito da un altro tratto che procederà lungo via Grez verso il Rione Degasperi – sorgerà lungo l’angolo nordest dell’area di Itea, con la stessa Itea che nel corso dei lavori per la realizzazione delle palazzine aveva già provveduto alla costruzione di un nuovo muro recinzione della zona di proprietà, arretrandone il posizionamento della larghezza necessaria per la ciclopedonale. Il da farsi comprende la demolizione del vecchio muro parallelo (da questo si partirà) e l’allargamento del marciapiede fino al nuovo muro, assicurando alla pista ciclabile una larghezza minima di 2,50 metri, ottenuta anche riducendo leggermente la strada. Quanto alla piattaforma, nei due tratti in corrispondenza dell’incrocio con via Italo Marchi e del ponte sul torrente Albola sarà realizzata una sopraelevazione del piano stradale simile a quella già testata in via Brione. Per quel che concerne invece il marciapiede sul lato opposto (lato est), verrà allargato in due punti critici: in corrispondenza delle scale in pietra emergenti dal fabbricato di fronte all’incrocio con via Italo Marchi (casa Pernici) e in corrispondenza dell’edificio al confine con l’Albola. «L’intervento – spiega l’assessore Alessio Zanoni – è stato rimandato per perfezionare le questioni patrimoniali con Itea, che prevedono la cessione al Comune dell’area della ciclabile e del parcheggio in via Marchi. Contiamo di vederlo completato, come gli altri tre, per la riapertura delle scuole».

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