«Mag, un fallimento per Bollettin»
Il consigliere Grazioli accusa l’assessora per il calo di visitatori
RIVA. «Siamo davanti all’ennesimo fallimento dell’assessorato alla cultura»: il consigliere rivano Luca Grazioli non saluta certo con favore il rendiconto dell’attività museale 2017 approvato dalla Giunta, che accanto al prevedibile disavanzo tra entrate e uscite – come abbiamo riferito su queste pagine –ha evidenziato un notevole calo delle presenze (quasi cinquemila in meno tra museo in Rocca, torre Apponale, galleria Segantini di Arco e attività didattiche). All’esponente leghista non convincono i motivi contingenti cui si sono appellati dall’amministrazione comunale per giustificare il calo del 6,6% (cantiere in Rocca fino a metà luglio, carenza di personale di custodia alla torre con aperture ridotte in primavera, minore attività espositiva rispetto agli anni precedenti alla galleria Segantini): secondo Grazioli «le ragioni invece ricadono solo ed esclusivamente sulla pianificazione e sulla gestione mediocre della politica culturale rivana, che addirittura, questo è innegabile, comporta spese di gestione cinque volte maggiori delle entrate, escludendo il contributo provinciale, oramai unico ossigeno per il settore culturale. Per l’assessore Bollettin sembra che raggiungere questi risultati sia la consuetudine, ma con certi effetti negativi non è normale utilizzare tutto questo denaro pubblico. Cultura e beni culturali nel Comune di Riva sono costati due milioni e mezzo di euro nel 2017, e questo preoccupa, soprattutto se i successi sono questi. Errare è umano, ma perseverare è diabolico e purtroppo non si intravede nessuna controtendenza nel 2018 riguardo a questi risultati che pesano come macigni nelle tasche dei cittadini». «Si sa – conclude il consigliere comunale della Lega – la cultura non paga, ma i cittadini sì». (m.cass.)