«Interventi sulla Ponale finanziati dagli sponsor»
Gli studenti dell’istituto Floriani hanno elaborato alcune ipotesi di valorizzazione del sentiero in uno studio commissionato dalla Comunità di Valle
RIVA. Le risorse per mantenere e valorizzare il sentiero della Ponale, lo storico percorso “disegnato” sulla roccia che si inerpica dal lago verso la montagna e che oggi costituisce uno dei motori dell’economia turistica del Garda Trentino, andrebbero reperite attraverso sponsorizzazioni mirate, contattando e coinvolgendo le principali aziende che hanno fatto dell’outdoor non solo un marchio di fabbrica ma anche un brand conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo.
A lanciare la proposta, tutt’altro che impraticabile, sono gli studenti dell’istituto tecnico Giacomo Floriani di Riva, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, che a cavallo fra la quarta e la quinta classe hanno dato corso ad un progetto scolastico che li ha portati a guadagnarsi non solo l’apprezzamento dei docenti (in primis dell’ideatore e promotore, l’ingegnere Pietro Matteotti) ma anche alcuni riconoscimenti, borse di studio e contributi in denaro da parte della Comunità dell’Alto Garda e Ledro, l’ente che ha commissionato lo studio.
Il progetto si è sviluppato soprattutto durante lo scorso anno scolastico (coinvolta la quarta classe, sezione catl) ma ha avuto una prosecuzione in questi mesi e potrebbe anche avere uno sviluppo ulteriore nella pubblicazione di un volume che raccoglierà tutto il lavoro svolto dai ragazzi e dai loro insegnanti. L’aspetto più interessante dell’analisi effettuata dalla classe del Floriani riguarda il possibile reperimento dei fondi con i quali sostenere la spesa non solo per la manutenzione ma anche per la realizzazione di ulteriori infrastrutture poste lungo il sentiero, uno dei più rinomati e frequentati nel suo genere a livello europeo. A finanziare gli interventi, infatti, potrebbero essere delle aziende importanti come Salewa, Montura, Nike, Adidas, Sector, Cannondale, Scott, Invicta, Salomon, tanto per citarne alcune. Opere pagate dalle ditte in cambio della cessione dei diritti di immagine, esclusivi o temporanei, e con la possibilità di usufruire dei previsti bonus fiscali. Il lavoro effettuato dagli studenti della scuola rivana è cominciato con un approfondimento storico e culturale del sentiero e della tagliata del Ponale e degli altri punti di interesse turistico presenti in Busa. Poi si è svolto un sopralluogo sul posto durante il quale sono state raccolte tutte le informazioni relative al sentiero, dalle caratteristiche fisiche del tracciato al numero di passaggi pedonali e veicolari fino alla documentazione fotografica della situazione attuale.
A quel punto è iniziata la fase progettuale vera e propria che ha preso in esame la riqualificazione e la pulizia dell’intera area di percorso, la messa in sicurezza dei parapetti e del fondo stradale (anche per gli studenti del Floriani la carreggiata andrebbe separata fra chi la percorre a piedi e in bici), il recupero dei relitti della vecchia strada e la realizzazione di nuovi punti ristoro posti all’ex Casa Cantoniera e all’inizio del sentiero. La proposta, suggestiva, che Pietro Matteotti e i suoi ragazzi hanno messo nero su bianco è di valorizzare i punti panoramici della Ponale con strutture leggere (in legno e in vetro) a sbalzo sullo strapiombo che si affaccia sul lago. Nel progetto si fa riferimento anche a nuovi elementi di arredo come panchine, cestini, rastrelliere per le biciclette e stand informativi.
Ora toccherà alla Comunità di Valle decidere cosa e quanto dello studio tradurre in pratica.
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