Expo Riva Schuh, 8600 presenze: aumentano i visitatori da fuori Europa. Ma Pellegrini: «Infrastrutture inadeguate»
Il presidente di Fierecongressi: «Incertezza Covid finalmente dissipata, ma le strutture del territorio non sono all’altezza»
TRENTO. Si è chiusa con 8610 presenze da oltre 100 Paesi e un aumento del 5% di visitatori extra-continentali la 98/a edizione di "Expo Riva Schuh & Gardabags" di Riva del Garda, che si è tenuta dal 14 al 17 gennaio.
In particolare, vi è stato un aumento delle presenze da America Latina, Sud Est Asiatico e Nord America e Israele. "È stato gratificante ritrovare in fiera tante delegazioni, provenienti da ogni parte del mondo, che hanno apprezzato la varietà dell'offerta presente a Riva del Garda. Dieci delegazioni istituzionali governative da India, Turchia, Spagna, Portogallo, Indonesia, Costa d'Avorio, Hong Kong, Italia e dalle regioni cinesi di Sichuan e Wenzhou", ha sottolineato la direttrice Alessandra Albarelli.
Per Roberto Pellegrini, presidente di Riva Fierecongressi, "l'incertezza in cui il Covid ha gettato l'intero settore si è finalmente dissipata, Expo Riva Schuh è tornata a essere quella piattaforma di business cruciale per tutti coloro che vogliono vendere e comprare calzature e pelletteria a livello globale". "L'unica nota stonata - prosegue il presidente - riguarda il disallineamento ormai evidente tra il sempre più forte posizionamento della fiera e l'inadeguatezza delle infrastrutture territoriali".