Coop, si apre il processo per i tre licenziati
Sono stati accusati di aver rubato delle birre: chiedono il reintegro e un risarcimento
ALTO GARDA. Si è aperto ieri, in tribunale a Rovereto, il procedimento civile che vede protagonisti i tre ex dipendenti della Coop Alto Garda (tra i quali un responsabile di punto vendita ed un vice) licenziati in tronco dopo essere stati accusati di aver consumato, senza pagare, una dozzina di birre.
I fatti risalgono allo scorso settembre. I tre lavoratori, fin da subito, avevano contestato ogni addebito sostenendo di non aver bevuto durante l’orario di lavoro e di aver regolarmente pagato la birra mentre in altre due occasioni di aver consumato delle bevande portate da casa da un collega. I legali dei tre ex colleghi di lavoro hanno presentato istanza in cui sostengono la illegittimità del licenziamento in quanto i motivi adotti dalla Coop, secondo la loro tesi, non sono sufficienti a determinare il licenziamento di lavoratori con diversi anni di esperienza alle spalle. Chiedono il reintegro e un risarcimento.
Il processo è iniziato ieri davanti al giudice del lavoro Michele Cuccaro che ha espletato le prime operazioni di rito rinviando il processo all’udienza fissata per giovedì 21 giugno. In quell’occasione saranno convocate le parti. Una volta ascoltate le diverse testimonianze (potrebbero volerci anche più udienze) il giudice si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.
La vicenda, però, potrebbe avere anche un risvolto penale nel caso il Procuratore dovesse decidere per il rinvio a giudizio dei tre lavoratori accusati di furto e querelati dall’azienda alle autorità giudiziarie.
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