In replica alle frasi di Mosaner 

Consegne, Santi chiude il caso

Riva. «Il passaggio di consegne si sarebbe potuto fare anche nei giorni successivi»: lo dice il nuovo primo cittadino Cristina Santi riferendosi al mancato incontro di rito con il suo predecessore...



Riva. «Il passaggio di consegne si sarebbe potuto fare anche nei giorni successivi»: lo dice il nuovo primo cittadino Cristina Santi riferendosi al mancato incontro di rito con il suo predecessore Adalberto Mosaner. «Avevo precisato – argomenta Santi – che non c’erano state le formali consegne tra sindaco uscente e nuovo sindaco. Punto e basta. Al riguardo il fatto non aveva bisogno di commenti». I commenti sono però arrivati da parte dell’ex sindaco-senatore Claudio Molinari, che aveva attaccato il suo successore ed ex vice Mosaner accusandolo di mancanza di rispetto istituzionale. Mosaner ha risposto facendo notare che, stando alle cronache, Santi si era vista in municipio già lunedì mattina, ossia prima della proclamazione ufficiale delle 14, e che in generale il passaggio di consegne non è avvenuto per una mancanza di comunicazione reciproca. «In Comune – replica Santi – sono andata lunedì 5, dopo il risultato elettorale di domenica, avvisata che alle 14 ci sarebbe stata la proclamazione. Il sindaco uscente sarebbe potuto venire anche il giorno dopo o il successivo, avvisando me o la segreteria. Invece, non si è più visto e né sentito. Risulterebbe, anzi, che due giorni dopo (mercoledì 7), in mia assenza temporanea (ero a Trento a un incontro con il presidente Fugatti), lo stesso sindaco uscente sia “passato” in Comune per conferire o forse salutare i dipendenti degli uffici, a mia insaputa. Quel giorno quindi si sarebbero potute fare le consegne. Non è comunque mia intenzione ritornare sull’argomento, considerato che si devono affrontare in Comune problemi seri e impellenti». M.CASS.













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