Alto Garda, raccolta rifiuti: ecco il bando da 9 milioni
ALTO GARDA. È ufficialmente aperta la gara per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti urbani e assimilati, raccolte differenziate e servizi accessori nella Comunità Alto Garda...
ALTO GARDA. È ufficialmente aperta la gara per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti urbani e assimilati, raccolte differenziate e servizi accessori nella Comunità Alto Garda e Ledro. L’importo dell’appalto è di 8.976.782 (di cui 4.630.107 euro stimati per il costo della manodopera) al netto degli oneri fiscali per la durata di un anno eventualmente rinnovabile di un ulteriore anno (per quanto il “titolo” del bando possa trarre in inganno, si parla di poco meno di quattro milioni e mezzo di euro all’anno, perché i quasi nove riguardano l’opzione di 24 mesi). Si tratta dell’appalto transitorio in attesa dell’entrata vigore del nuovo regime, che vedrà per le utenze domestiche una raccolta stradale con isole ecologiche composte da campane semi-interrate per carta, imballaggi leggeri, vetro, organico e residuo a valere per l’intero territorio di Ledro, Nago-Torbole, Drena, Tenno, mentre per Arco, Riva e Dro ci sarà la raccolta porta a porta ad eccezione dei centri storici, serviti con le campane semi-interrate. Nel frattempo, dopo la proroga all’odierno gestore (Sogap), si avvicina l’affido interlocutorio, con sistema analogo all’attuale. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, anche se in realtà sulla valutazione il prezzo conterà solo per il 30%, mentre il 70% sarà incentrato sull’offerta tecnica (qualità). Il termine di presentazione delle offerte è fissato per le 12 del 6 febbraio, mentre la prima seduta di gara è prevista alle 9 del 7 febbraio nella Sala Aste della Provincia (dell’appalto si occupa Apac, agenzia provinciale).
Oltre ai massimo 30 punti su 100 riservati all’offerta economica (che dovrà essere al ribasso rispetto al prezzo a base d’asta annuale di 4.477.149 euro), ci saranno massimo 12 punti per aspetti organizzativi per l’ottimizzazione, il miglioramento e il monitoraggio del servizio (3 punti per chi saprà fronteggiare al meglio il maggiore conferimento del verde urbano in primavera-autunno, 3 per la disinfestazione e 3 per la vigilanza sull’abbandono di rifiuti), fino a 3 per chi porterà soluzioni per diminuire l’attuale conferimento di 900 tonnellate mensili di secco residuo, fino a 5 per il coinvolgimento delle scuole, fino a 5 per la sensibilizzazione dei cittadini, fino a 5 per il coinvolgimento di commercianti nella differenziata, fino a 5 per la formazione del personale, fino a 25 per l’utilizzo di mezzi ecologici (minimo il 30% dovrà comunque essere almeno Euro 5, poi si premiano gli ulteriori Euro 5, gli Euro 6, gli automezzi elettrici, ibridi o a gas), fino a 5 per una maggior frequenza di lavaggio di bidoni e campane e fino a 5 per la proposta tecnica per il lavaggio dei cassonetti delle attività economiche. (m.cass.)