«Alla casa rossa la porta della Ponale»
Il Comitato Giacomo Cis chiede di trasformare l’ex cantoniera in un punto informativo per le migliaia di cicloturisti
RIVA. Passeranno tutte di lì, inevitabilmente. Le migliaia di biciclette che, tra qualche estate, percorreranno non solo il sentiero della Ponale ma anche la futura ciclovia del Garda, transiteranno tutte accanto all’ex casa cantoniera di Riva, raggiungendola da sud o lasciandola alle spalle in direzione opposta. La casa rossa – di fatto la prima di Riva che si incontra sulla Gardesana Occidentale, arrivando da Limone, e l’ultima che si abbandona viaggiando verso il confine – ha il favore di una posizione nevralgica che la rende, potenzialmente, una sorta di portale da e per la città. «Ecco perché ha tutte le carte in regola per diventare il vero punto di riferimento per i biker - commenta il presidente del Comitato Giacomo Cis Donato Riccadonna - ed ecco perché, a nostro dire, deve rimanere d’uso pubblico».
Il monito di Donato Riccadonna trae spunto dalle voci che tempo fa avevano cominciato a circolare, ovvero quando era stata messa in vendita, sull’altra sponda del lago, la casa cantoniera di Tempesta. «Quella di Riva è persino più appetibile per molte ragioni - spiega Donato Riccadonna - per questo motivo avevamo cominciato a preoccuparci tanto da incontrare consiglieri provinciali e comunali per capire il da farsi. Oggi queste voci non circolano più ma rimane aperto il discorso sul destino di questo immobile: la priorità rimane la riapertura della galleria Panda, per raggiungere in bici e a piedi lo Sperone, ma poi si potrà e si dovrà cominciare a parlare anche della casa rossa». L’idea del Comitato Giacomo Cis è interessante: farne un info-point per i tantissimi cicloturisti che vi transitano accanto, oggi diretti verso la Ponale (che riaprirà a fine mese: si pensa ad una piccola cerimonia) e domani anche sulla ciclovia del Garda. «La proprietà è della Provincia, che ha qui l’ufficio del Servizio gestione strade, ma di fatto non c’è mai nessuno», sottolinea il presidente del Giacomo Cis, che prosegue: «Ho avuto modo di vedere l’ultimo piano della casa, quello al livello della strada: si presterebbe magnificamente allo scopo. Si potrebbe realizzare un punto informativo per chi sale verso la Ponale o vuole recarsi a Limone, magari anche con un piccolo bar da dare in gestione e uno spazio espositivo per bici d’epoca, coinvolgendo ad esempio il rivano Pierluigi Farè. Ci sarebbe lo spazio anche per l’ufficio provinciale, nei due piani inferiori. Non servirebbero neppure grandi lavori, basterebbero alcuni piccoli interventi con una spesa modesta. È un bene pubblico e sarebbe davvero un peccato non poterlo valorizzare».
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