Video e vademecum: i lavori degli studenti contro il bullismo 

Presentati ieri al Curie i progetti che hanno coinvolto 450 allievi dell’Istituto e delle medie Garbari e la Polizia locale


di Roberto Gerola


PERGINE. Oltre 450 studenti, docenti, tecnici e altro personale scolastico sono stati coinvolti nel progetto che da qualche mese va avanti al “Marie Curie” di Pergine (e sede staccata di Levico) e che riguarda il “bullismo”. Un progetto globale che studenti e insegnanti anche delle scuole medie “Tullio Garbari” hanno affrontato costruendo “prodotti” che poi saranno oggetto di promozione e divulgazione in Trentino. Il tutto ha trovato ieri l’organizzazione di una “giornata” nell’aula magna dell’istituto che ha concluso il percorso. Con il dirigente Paolo Chincarichi e il docente Sebastiano Libri, anche tutti quegli insegnanti e tecnici che in qualche modo hanno collaborato alla realizzazione del progetto, non ultimi alcuni appartenenti alla Polizia locale che in prima persna si sono prestati a fare lezioni, a collaborare, a fare da “attori” nel video realizzato.

Le singole classi hanno così presentato ciascuna il proprio progetto. L’introduzione è stata del dirigente Chincarini con il docente Libri a condurre la mattinata e con loro Antonella Brugnara, Clemente Tommaso, Marianna Mocellini, Marco Santoni (Polizia locale) con il comandante Andrea Tabarelli. E poi gli studenti del biennio tecnologico di Pergine e del biennio tecnico economico di Levico.

Chincarini ha così parlato dei molti incontri per far conoscere il fenomeno del bullismo, ricordando che «se si conoscere e se ne prende consapevolezza si può combatterlo. In molte scuole ci si sta attivando e il fenomeno sembra un po’ scemare, perché conosciamo gli strumenti per contrastarlo e abbiamo anche ottenuto degli ottimi risultati». Nei progetti, cortometraggi e un vademecum. Tra l’altro, proprio il cortometraggio “Bullismo Stop” è stato inviato al concorso Miur a Roma e si sta attendendo i risultati.

Ha parlato anche il comandante Tabarelli ricordando che la Polizia locale si occupa anche di salute della popolazione «e quindi abbiamo partecipato al progetto con piacere» sottolineando quindi che «la gran parte del lavoro è stata svolta dagli studenti e con ottimi risultati». Quindi Marianna Mocellini a nome dell’ASif Chimelli (per le politiche giovanili) e quindi Clemente Tommaso .

Quindi l’esposizione delle singole classi sui rispettivi progetti. Il lavoro è stato eseguito a gruppi: elaborazione del logo, comunicazione, prevenzione, testi eccetera, e poi via via tutti gli argomenti che nel vademecum hanno trovato spazio. Lunghi applausi per tutti soprattutto durante la proiezione dei tre cortometraggi (uno dedicato al “no all’alcol”, oggi decido io” gli altri due contro il bullismo). Infine premi per tutti. Simpatico intervento musicale del giovane Alessandro Nitti e il suo trombone.













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