Canezza 

Un inverno senza pattini per il Circolo Pattinatori

Canezza. La stagione del pattinaggio è finita ancora prima di cominciare: troppi i rischi, i vincoli e le limitazioni per poter pensare di continuare a divertirsi come si è praticamente fatto dal...



Canezza. La stagione del pattinaggio è finita ancora prima di cominciare: troppi i rischi, i vincoli e le limitazioni per poter pensare di continuare a divertirsi come si è praticamente fatto dal 1983 ad oggi.

«Siamo una quarantina di volontari ai quali è sempre piaciuto far divertire divertendoci – spiega il presidente del Circolo Pattinatori Canezza Luca Pallaoro – e lo abbiamo fatto con spirito goliardico, oggi non sarebbe stato più possibile. Ce ne dispiace , ma rimandiamo tutto al prossimo anno». Un campo di pattinaggio all'aperto riporta al ricordo degli anni passati: «Si parla di ghiaccio naturale la cui conservazione dipende esclusivamente dal tempo. Su quei 2000 metri di campo ghiacciato che si affaccia sul Fersina, abbiamo festeggiato Santa Lucia, il Capodanno e Carnevale per un divertimento che non era solo di Canezza, ma anche dei paesi del circondario e perfino di Trento». I ricordi vanno anche a quel piccolo bar dove si beveva qualcosa di caldo per riprendersi dal freddo: «Con le attuali disposizioni, conclude Pallaoro, potevano starci al massimo tre persone alla volta e non era possibile. Peccato perché una stagione senza sci ci avrebbe portato ad un successo da tutto esaurito. Poi è anche vero che la situazione climatica inizialmente era stata del tutto favorevole poi con le attuali temperature non sarebbe stato facile conservare il ghiaccio, però sarebbe stato bello esserci».

Il Circolo Pattinatori Canezza ha voluto salutare appassionati e amici con un comunicato postato sulla pagina Facebook. D.P.













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