ieri il taglio del nastro 

Treni nel Perginese di 100 anni fa 

Inaugurato il grande plastico che ricostruisce un pezzo di storia


di Fernando Valcanover


PERGINE . Giardino dell’ex scuola dell’infanzia e sala espositiva che ospita il plastico della ferrovia della Valsugana in versione militare, affollati per l’inaugurazione dell’opera d’arte del Model Club Pergine, realizzato per il centenario della conclusione della Grande Guerra. Autorità, tanti alpini, cittadini famiglie con bambini hanno avuto modo di ammirare nella sala grande dell’ex scuola di via Montessori, il plastico commemorativo che illustra il percorso, strutture, stazioni, difese belliche della ferrovia dall’aeroporto militare del Ciré fino alle pendici del Colle Forte delle Benne.

Alla giovane Elisa, figlia del professor Gustavo Corni è stata affidata la presentazione del plastico, che ha poi dato il via agli interventi del sindaco Roberto Oss Emer, dell’assessore provinciale Michele Dallapiccola, dell’assessore della Comunità, Sandro Beber del rappresentante della Cassa Rurale Alta Valsugana,Giorgio Vergot, del delegato della sezione Alpini di Trento, del presidente del Model Club, Sergio Grisenti, Da tutti l’apprezzamento per l’ottimo risultato del lavoro fatto dai volontari del Model Club, giudicato molto vicino ad un’opera d’arte, con l’assicurazione del sindaco di trovare una collocazione espositiva duratura nel tempo. Poi i taglio a più mani del nastro tricolore da parte delle autorità che hanno sostenuto il progetto, dal Comune alla Comunità,, ala Provincia, ii responsabili del Model Club, Grisenti e Bertoldi. Poi il via libera alla visita della rete ferroviaria come doveva essere 100 anni fa.

Il progetto riproporre in miniatura l’assetto territoriale dell’Alta Valsugana nella Grande Guerra, configurato come supporto logistico alla 3ª armata austro ungarica. Vengono riproposti l’aeroporto militare di Ciré, con pista, officine, servizi, la zona dei Paludi a sud di Pergine, con scalo militare, un ospedale da campo, le strutturedi Calceranica con la miniera di pirite, il Forte Colle delle Benne a Levico, lo scalo a Caldonazzo con stazione delle funicolari di collegamento con l’altipiano di Vezzena. Per renderlo attendibile il più possibile, il plastico ha un sistema digitale per la movimentazione automatica dei convogli ferroviari, l’andirivieni delle teleferiche, arricchito con velivoli, veicoli, fabbricati, strutture, personaggi militari d’epoca, disposti nel composito scenario. A corredo c’è una mostra fotografica, allestita dai Fotoamatori di Pergine. Fino al 20 maggio è possibile visitarlo al mattino e pomeriggio. (f.v.)













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