“Sei ciò che studi”, lo slogan per una educazione solidale

Borgo. Grazie al finanziamento della Provincia, il Gruppo di volontariato San Prospero di Borgo ha realizzato nel West Nile ugandese il progetto “Educazione primaria inclusiva”. Attraverso questo...



Borgo. Grazie al finanziamento della Provincia, il Gruppo di volontariato San Prospero di Borgo ha realizzato nel West Nile ugandese il progetto “Educazione primaria inclusiva”. Attraverso questo progetto è stato possibile realizzare nuove aule scolastiche, latrine, un edificio per gli insegnanti ed un impianto per la raccolta dell’acqua, in tre scuole primarie. Ma il gruppo di volontariato di Borgo non si è limitato a dare un importante contributo per aumentare la scolarizzazione primaria dei bambini e fornire loro un ambiente adeguato per l’istruzione. Ha, infatti, voluto promuovere un’azione di sensibilizzazione a livello provinciale verso il tema dell’educazione. Come? Facendo diventare protagonisti i giovani trentini, perché il primo passo per raggiungere l’obiettivo dell’educazione di qualità, equa ed inclusiva, ed opportunità di apprendimento per tutti, è quello di generare cultura e sensibilizzazione in ogni area del mondo. In tal senso si è deciso di puntare sulle nuove generazioni, per informare e sensibilizzare, promuovendo un concorso d’idee rivolto ai ragazzi dai 15 ai 30 anni dal titolo “L’istruzione è riscatto”.

Tra le proposte giunte all’associazione è stata scelta quella di Giorgia Parisi, che si è aggiudicata un premio in denaro di 700 euro. La Parisi ha ideato, progettato e curato una campagna di sensibilizzazione con il messaggio “Sei ciò che studi”. Nella stessa si ricorda, tra l’altro, come nel mondo sono ben 303 i milioni di bambini e ragazzi tra i 5 ed i 17 anni che non vanno a scuola e che solo dando loro un’istruzione di qualità e migliori prospettive lavorative, si produrranno effetti economici e sociali decisivi per i rispettivi paesi. La campagna viene diffusa sui canali dell’associazione. M.C.













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Diecimila tra alunni e studenti in consiglio provinciale. Gran finale a Trento

Successo per la seconda edizione di “Focus”, l'iniziativa di tre giorni che pone fine ad un anno scolastico da record con oltre 10 mila presenze al progetto formativo del Consiglio provinciale di Trento. Duecentocinquanta alunne e alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del Trentino in sala Depero hanno partecipato, mercoledì 28 maggio 2025, all'evento "Dov’è l’Autonomia", presentando i propri lavori: cortometraggi e modellini con richiami al volontariato, all’ambiente, alle tradizioni e a figure storiche come Alcide De Gasperi. “Ci pensiamo noi” ha visto studenti e studentesse di quattro classi delle scuole superiori trentine, giovedì 29, sugli scranni del Consiglio provinciale, per presentare il frutto di mesi di lavoro: proposte, riflessioni e soluzioni pensate per il futuro. Infine “Parliamo di Autonomia”, venerdì 30 maggio, ha coinvolto 250 ragazzi delle classi 3e e 4e delle scuole secondarie di secondo grado per un talk show nella sede della Cooperazione Trentina, ospiti d'eccezione i big di Aquila Basket (foto Consiglio provinciale / Alessandro Zanon e Marco Loss)

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