S. Spirito, rette ridotte per il terzo anno di fila 

La giornaliera alberghiera passa da 45,30 a 45 euro, ben al di sotto della media provinciale Upipa di 47,50. Consolidati i servizi di fisioterapia e odontoiatria


di Fernando Valcanover


PERGINE. Confermando l’impegno di rispettare il piano triennale di contenimento dei costi, il consiglio di amministrazione dell’Apsp S. Spirito Fondazione Montel ha ridotto per il terzo anno consecutivo la retta giornaliera alberghiera per gli ospiti convenzionati delle residenze di via Pive e via Marconi. Dal 1° gennaio 2018 scenderà dagli attuali 45,30 euro a 45 euro. È un’ulteriore riduzione di 30 centesimi di euro, che nel triennio 2016-2018 ha portato in totale alla diminuzione della retta di 1 euro. Con tale riduzione, la retta dell’Apsp - Rsa di Pergine si colloca ben al di sotto di quella media del sistema Upipa che è di 47,50 euro, con un risparmio netto annuo per le famiglie di 912,5 euro.

Il budget 2018 chiude in pareggio sulla cifra di 11.338.100 euro, valore della produzione, con un incremento rispetto al 2017 di 101 mila euro. C’è poi la conferma per tutti servizi, sia residenziali che semiresidenziali, ambulatoriali,domiciliari. Per quanto riguarda la Rsa, la novità principale è rappresenta dalla trasformazione di 3 posti letto base in 3 posti letto per il Nucleo ad Alto Fabbisogno Assistenziale (Nafa), quale riconoscimento della Rsa di Pergine come struttura di riferimento per le situazioni più complesse dal punto di vista sanitario. Il servizio di Centro diurno prevede anche per il 2018 la possibilità di prolungare l’orario oltre le 17.30, e di usufruirne nei giorni di sabato e domenica a tariffe orarie e agevolate. Vengono consolidati i servizi ambulatoriali di fisioterapia ed odontoiatria, e confermato il servizio podologico per utenti esterni di recente autorizzazione ed istituzione. L’Apsp intende proporsi anche come struttura in grado di offrire servizi domiciliari ampliando il pacchetto sia per quanto riguarda il servizio infermieristico che per quanto riguarda quello di fisioterapia.

I parametri di personale socio-sanitario e assistenziali si confermano di assoluta eccellenza e nettamente migliorativi rispetto a quelli provinciali, con 1 operatore socio sanitario (oss) ogni 1,68 ospiti anziché 2,3, e un infermiere ogni 8 ospiti anziché 10. I numeri della dotazione organica 2018: gli oss sono 126, gli infermieri 27,83, gli animatori 5,5, i fisioterapisti 6, i parrucchieri 1,33, i manutentori 2, i cuochi 5, gli operatori socio assistenziali in cucina 17,67, in lavanderia 8,17, gli operatori al centro diurno 4,17, gli amministrativi 9. In totale 2016,42 dipendenti, con un più 2,91 rispetto al 2017.

Per i costi della produzione si conferma il processo di razionalizzazione ed efficientamento della spesa, che ha consentito in questi anni la riduzione costante della retta senza intaccare il servizio di assistenza agli ospiti residenti. Altre tariffe e servizi segnalano delle novità con riduzione dei c osti per il 2018: il servizio podologico,di logopedista, odontoiatrico e fisioterapico.

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