Premio a nove vigili urbani “esemplari”
I riconoscimenti a livello provinciale consegnati ieri in occasione della “Festa della Polizia locale” ospitata a Pergine
PERGINE. Un centinaio di agenti ha presenziato ieri all’annuale Festa della Polizia locale in onore di San Sebastiano, il loro patrono, proposta a Pergine. Oltre agli agenti perginesi con il comandante Flavio Lucio Rossio anche delegazioni degli altri 30 corpi del Trentino con comandanti, ufficiali e sottufficiali. Presente il commissario del governo Sandro Lombardi (alla prima uscita ufficiale), l’assessore provinciale Achille Spinelli, Roberto Paccher (presidente del consiglio regionale) e a una ventina di sindaci: oltre a Roberto Oss Emer (Pergine), anche Trento, Rovereto, Calceranica, passando per Palù del Fersina. Quindi i carabinieri di Borgo con il vicecomandante Ronzani e di Pergine con il comandante Antonio Ferrandino. Una delegazione di vigili del fuoco volontari con il vicecomandante Michele Pompermaier. Forestali e una quarantina di penne nere hanno completato le “forze” partecipanti a questa importante ricorrenza. Importante perché, con l’occasione sono stati anche premiati con una pergamena di riconoscimento, nove agenti per “comportamento esemplare” in occasioni di emergenza (azioni di polizia giudiziaria, evento calamitoso di fine ottobre eccetera). I rispettivi sindaci hanno consegnato le pergamene a: Romano Bonetti di Andalo; Manuela Bentivoglio, Lara Pezzato, Rosmarie Caputo e Carmine Caputo (valle di Fassa); Flavio Tosolini e Diego Marinolli (Valle di Non); Alessandro Grisi e Vincenzo Cicerano (Rovereto).
La “Giornata della Polizia locale” era iniziata con la sfilata degli agenti con i gonfaloni: tutti inquadrati, da piazza Municipio, dove si era svolta una sorta di “presentazione” dei Corpi e delle autorità, per via Pennella fino al monumento di Caduti. Qui, alzabandiera e deposizione della corona d’alloro. Dopo la benedizione, nella chiesa della Natività per la messa celebrata dal vescovo Lauro Tisi insieme al don Antonio Brugnara. Il vescovo Tisi ha esortato gli agenti «a svolgere il proprio lavoro con discernimento, a tenere in considerazione in fatto che la legge è per l’uomo e quindi non va applicata contro l’uomo che ha una propria dignità anche nell’errore». «Usate l’umanità nel vostro servizio, siamo fratelli al di là di tutto e senza distinzione tra buoni e cattivi», ha concluso.
Quindi la cerimonia in teatro con gli interventi delle autorità. Il comandante Rossio ha parlato di “resilienza”, di polizia sempre dinamica, di ascoltare e di servire con orgoglio”. Poi il sindaco Oss Emer che condividendo le parole di Tisi ha esortato gli agenti a continuare così con in impegno, passione e costanza nel garantire la sicurezza alla comunità. Il commissario Lombardi ha parlato dell’importante ruolo dei vigili a fianco del sindaco e punto di riferimento dei cittadini. Quindi l’assessore Spinelli: «Il vostro servizio è contro il degrado cittadino, a favore della vivibilità, della sicurezza, siete il legame tra cittadino e istituzione». Infine, Paccher sull’importanza del ruolo della Polizia locale.