Pergine Spettacolo Aperto conferma Pallaoro presidente 

L’assemblea. Rieletto all’unanimità dai soci alla guida dell’associazione. L’obiettivo è rientrare  progressivamente da una situazione debitoria importante senza sacrificare la qualità del festival


Gianluca Filippi


Pergine. Assemblea unanime nel rinnovare il consiglio di amministrazione di Pergine Spettacolo Aperto. Flavio Pallaoro è stato confermato presidente a fianco di Michele Andreaus, che ricopre la carica di vicepresidente. Nel consiglio di amministrazione anche Ugo Baldessari, Marcello Pallaoro, Marco Frisanco, Gianluca Filippi e Paolo Oss Noser, che rientra nell’orbita del festival dopo qualche anno sabbatico, in sostituzione del dimissionario Roberto Filippi che dopo una vita tra le mura (e il tendone) di Psa, ha deciso di prendersi un meritato riposo.

Gli obiettivi di Psa

Nella sua relazione, il presidente Pallaoro ha rappresentato ai soci l’attuale situazione del festival, alle prese con un obiettivo molto ambizioso: rientrare progressivamente da una situazione debitoria importante, accumulatasi nella sua ultraquarantennale vita, senza sacrificare la qualità del festival. Su questo fronte, posto che si va incontro ad una naturale restrizione delle finanze pubbliche, l’associazione sta delineando delle strategie per attivare un percorso virtuoso, di concerto con l’amministrazione pubblica. Si è, infatti, aperto un tavolo con la Provincia per le associazioni culturali convenzionate.

Sul fronte artistico, invece, la direttrice Carla Esperanza Tommasini ha disegnato un festival che marcherà sempre più il territorio.

Il festival del territorio

«Il nostro è un festival nomade», ha precisato la direttrice raccontando la filosofia che ne sta caratterizzando sempre più l’anima. La kermesse, in effetti, da quando è orfana del teatro tenda non è mai stata legata ad uno spazio ben definito. Piace sperimentare, muoversi ed esplorare gli spazi urbani. Ed è questo il fil rouge anche dell’edizione 2019. Il programma si allunga e diventa pervasivo: dal 28 giugno al 13 luglio affronterà il tema della coscienza globale: «Essere cittadini del mondo e coltivare una coscienza globale diventano sfide, orizzonti a cui tendere ma allo stesso tempo si propongono come condizioni necessarie per riuscire ad affrontare la complessità dell’oggi».

Talenti italiani

«Pergine Festival si propone di valorizzare i talenti italiani e stranieri che operano attraverso nuovi linguaggi multidisciplinari con un’attenzione speciale a progetti che esplorano la contemporaneità attraverso drammaturgie originali, forme e linguaggi innovativi, creazioni che nascono per il Festival».

Molti gli spettacoli, numerose le prime. Inoltre, nel cuore del centro storico di Pergine, il progetto Derive Urbane sarà un invito a partecipare, a stare insieme, a condividere, grazie a una proposta che mescola creazioni artistiche, concerti, interventi site-specific, eventi accessibili e progetti partecipativi, nella cornice di Piazza Fruet, arredata per l’occasione dai giovani ingegneri e architetti dell’associazione Acropoli.

Il conto alla rovescia è iniziato.













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