Pergine, sempre più vicina l’acquisizione del castello 

La fondazione che era nata per tutelare, promuovere e valorizzare il monumento ora è una onlus riconosciuta dalla Provincia. Così potrà ottenere tutti i contributi


di Roberto Gerola


PERGINE. Il recente provvedimento da parte della Provincia dell’iscrizione della Fondazione CastelPergine Onlus nel “Registro provinciale delle persone giuridiche private della Provincia Autonoma di Trento” con il numero 321, spiana la strada all’acquisizione del Castello di Pergine. L’atto compiuto attraverso una determina del dirigente Guido Baldessarelli del Servizio Contratti e Centrale acquisti attesta anche il riconoscimento della Fondazione e la condivisione dello statuto redatto.

L’assemblea costituente della Fondazione si era svolta a Borgo (nello studio del notaio Donato Narciso) e il relativo verbale (con lo statuto) inviato alla Provincia insieme alla lettera con la richiesta di riconoscimento. Nel confermare l’importanza del riconoscimento, il presidente del Comitato promotore, il dottor Carmelo Anderle, ricorda tuttavia che «L’ulteriore passo necessario è rappresentato dall’iscrizione della Fondazione all’Anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate». In questo modo la Fondazione potrà beneficiare del regime tributario agevolato come previsto dalla legge. A esprimere parere favorevole (“non ci sono osservazioni negative in merito al riconoscimento”) era stato il Dipartimento Cultura, Turismo, promozione e Sport della Provincia.

«Altra necessaria azione ulteriore - dice ancora il presidente Anderle - sarà quella di adeguare lo statuto alle novità introdotte con la riforma del Terzo settore».

Sta di fatto che i passi principali sono stati compiuti sempre nella direzione dell’acquisizione del castello. Cosa dice il provvedimento della Provincia? Sostanzialmente si tratta degli obiettivi da perseguire. «La Fondazione CastelPergine Onlus persegue, senza scopo di lucro, le finalità che rientrano nelle materie attribuite alla competenza della Provincia. In particolare di eseguire interventi di tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse artistico e storico, ivi compreso il mantenimento del Castello di Pergine» che viene considerato «di elevato interesse storico per la promozione della cultura e della storia locale». Nello statuto sono poi elencate le specifiche attività della Fondazione, attività che saranno rese note ufficialmente dopo che l’iter burocratico sarà completato (vedi Agenzia delle Entrate). «Appena ciò avverrà - dice ancora il presidente Anderle - convocheremo l’assemblea dei soci». A questo punto si potrà procedere a fissare la data per il rogito che si ipotizza possa avvenire in settembre.

Con l’iscrizione al “registro” e quella successiva all’Anagrafe” dell’Agenzia delle Entrate, scatterà anche l’erogazione del contributo provinciale a fondo perduto (poco meno di 2 milioni di euro) e di conseguenza anche la possibilità del mutuo (1.5 milioni di euro) con la Cassa rurale Alta Valsugana e (100 mila euro) del Comune di Pergine. Completato il tutto, si potrà iniziare la raccolta di fondi ulteriori a quelli già raccolti (circa 200 mila euro) in quanto molte aziende attendevano appunto la registrazione della Fondazione come “onlus”.













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