Passeggiata e castagnata per l’ultimo giorno d’apertura
PERGINE. Nuova simpatica iniziativa a favore del castello e della sua acquisizione attraverso la sottoscrizione indeta dal Comitato Castel Pergine. E’ nel pomeriggio di domenica 5. Si tratta di una...
PERGINE. Nuova simpatica iniziativa a favore del castello e della sua acquisizione attraverso la sottoscrizione indeta dal Comitato Castel Pergine. E’ nel pomeriggio di domenica 5. Si tratta di una passeggiata dal Parco Tre Castagni fino Castello, dove, dentro le mura viene proposta una castagnata. L’adesione sarà a favore dell’acquisizione del castello: offerta minima (“più il buon cuore”, diconmo i promotori) 5 euro singolo e 10 euro a famiglia. Nel corso del pomeriggio, vengono coinvolte realtà locali che intratterranno i partecipanti. Sono Mauro Borgogno con la sua chitarra, Ziverel con le danze, Alessandro Bencivenga con i suoi filmati sul castello (racconti, Dama Bianca, eccetera), i figuranti medievali, i burattini e via dicendo. Nell’organizzazione sono coinvolte anche varie associazioni a partire dalla Pro Loco. La partenza dai Tre castagni è alle 13.30 con un’ora per raggiungere il castello. Al termine, consegna di un riconoscimento ai gestori Theo e Verena che concludono così il loro 25 anni di attività che ha avuto l’obiettivo di fare del castello un’attrazione turistica, ma anche culturale, aperta alla popolazione.
Con il castello che chiuderà la stagione appunto domenica (una coda ci sarà lunedì con la presentazione dei Mercatini di Natale) , una serie di considerazioni a sostegno del futuro del castello è venuta da Zita Paoli, una perginese originaria della valle dei Mocheni.
«E’ stata una bella notizia – scrive - quando dal Trentino ho appreso della nascita del comitato per l’acquisizione popolare del castello di Pergine. Mi sono sentita felice. È stata una bella sensazione e ho capito che anche io volevo fare parte di questa iniziativa, perché credo nella forza delle persone, credo che sia molto bello unirsi per un obiettivo, per difficile possa essere, credo ai sogni, e ho sempre pensato che per fare il mare ci vogliono tante gocce d’acqua. Credo mi piacerebbe lasciare per il futuro, alle nuove generazioni, ai miei figli delle cose belle, e dei sogni in cui credere. Il castello è importante anche personalmente poiché ho meravigliosi ricordi legati a esso: il mio matrimonio, i concerti dei miei ragazzi con la scuola di musica, le mostre d’arte che sempre mi hanno incuriosita e appassionata; un ottima cena in compagnia o un aperitivo. O arrivare su di corsa o in passeggiata. Ma molto mi piace anche pensare che da lassù e lassù si possano portare avanti valori come la storia, la cultura, l’arte per il bene comune». (r.g.)