Mano tesa al Centro aiuto alla vita 

La Famiglia Cooperativa Perginese ha consegnato un contributo di 1.200 euro



PERGINE. «Buona la generosità dei perginesi». L’affermazione viene da Gemma Pintarelli, la presidente del Centro aiuto alla vita che ieri ha ricevuto l’assegno di 1.200 euro dalla Famiglia Coop Perginese. Il riferimento non è solo per i fondi che la Coop ha raccolto alla vigilia di Natale (il 2% dei ricavi) ma anche e soprattutto alle donazioni delle singole persone. «Le sovvenzioni - ha aggiunto -, ci vengono anche da Comune, Cassa Rurale e Comunità Alta Valsugana. Poi c’è la consegna diretta di vestiti, attrezzature da bambino, giocattoli. Il luogo per conferire il tutto è alla Providenza dove abbiamo locali specifici vicino a quelli della Caritas».

Ieri, alla consegna dell’assegno, oltre al presidente della Coop, Flavio Tenni, anche la vice Nadia Osler, con il direttore Luigi Angheben, insieme ad alcune delle venti volontarie, Rosalba Pilato, Carla Visintainer e Nerina Benedetti. Gemma Pintarelli ha spiegato che il Centro aiuto alla vita opera a Pergine ormai da oltre 35 anni a favore dell’infanzia e della vita nascente e delle gestanti in difficoltà. Vive esclusivamente sulle forze del volontariato che a turno presidiano il centro (8 ore settimanali) di martedì e mercoledì. Accoglienza, ascolto delle necessità, distribuzione del necessario con compilazione dettagliata di moduli poi tenuti in archivio.

Nello schedario vengono registrate le famiglie aiutate (sono 70 tra straniere e italiane). La maggior parte delle famiglie sono inviate dal Servizio svolto dalle assistenti sociali. Nel 2018, 12 i bambini aiutati perché con genitori in difficoltà, ma in totale sono stati 147 spesso figli di ragazze senza lavoro, abbandonate, di famiglia numerosa, o non accettate. In questi casi l’assistenza è determinate: le mamme sono seguite in gravidanza con aiuti economici e accompagnate poi fino al terzo anno di vita del bimbo e in qualche caso anche oltre. Vengono distribuiti: latte in polvere, latte normale, pannolini,viveri, corredini, buoni mensa, medicinali, pagamento bollette, carrozzine, lettini, passeggini, vestiario, giochi, biancheria eccetera. Nel corso dell’anno sono stati portati a termine 5 progetti di sostegno per altrettante mamme che hanno così potuto portare a termine la gravidanza. L’importanza delle donazioni in denaro è evidente: recentemente la vendita di primule ha portato in cassa una bella somma insieme alle elemosine della giornata. Parole di ringraziamento nei confronti della Coop hanno concluso l’incontro. (r.g.)













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