Macello, si farà un nuovo bando per poter vendere la struttura
Strutture pubbliche. Dopo che tre aste erano andate deserte e la trattativa privata dichiarata incongrua dai soci, il Comune di Pergine ha deciso l’acquisto, ma per farlo servirà un’asta al rialzo
Pergine. Un nuovo bando per la vendita del macello di via Lagorai a Pergine. Lo stabilimento gestito attualmente dalla “Bampi srl” di Civezzano è proprietà della società “Macello Pubblico Alta Valsugana srl” in liquidazione. I soci sono i Comuni dell’Alta Valsugana con Stefano Moltrer (sindaco di Palù del Fersina) nominato liquidatore. Questo ancora nel settembre del 2017.
Aste deserte
La struttura era stata messa all’asta nel gennaio scorso per un importo di 445.000 euro, una stima questa asseverata. L’asta era andata deserta per cui il prezzo base era stato ridotto del 20% con la cifra ridotta a 356.000 euro. Nuova asta (deserta) e ulteriore riduzione del 20% nel nuovo bando con la cifra abbassata a 285.000 euro. Ancora asta deserta e quindi liquidazione a trattativa privata senza l’obbligo di rispettare per il suo uso, la destinazione specifica.
Attività sempre più ridotta
Nel frattempo, l’attività di macellazione si è ridotta dai 6/7000 capi all’anno ai circa 600 nei quali sono compresi anche quelli relativi agli ovini richieste in gran parte dalla popolazione musulmana.
La trattativa privata
In questo caso c’è stato un unico interlocutore, il titolare della “Bambi srl”, che aveva presentato un’offerta di 235.000 euro ben al di sotto dei 285.000 euro ipotizzati. Tanto che la maggioranza dei sindaci (a parte l’amministratore unico liquidatore) non aveva giudicato congrua la somma offerta.
Comune di Pergine interessato
Nel frattempo, nel corso della seduta consiliare a di fine luglio, il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer aveva annunciato l’intenzione di presentare un’offerta per l’acquisto della struttura. Con l’esame dell’assestamento di bilancio, risultavano così accantonati 400.000 euro. La motivazione di questa decisione comprendeva due aspetti: non svendere il manufatto e la necessità per il Comune di Pergine di avere la disponibilità di una struttura (e di spazi scoperti) per le proprie necessità ma anche della comunità con le sue attività. Evidentemente, il manufatto dovrà essere adeguato e quindi svuotato di tutte le attrezzature tecniche di cui ora è dotato e, nello stesso tempo, modificato nella struttura interna.
Incasso da ripartire
Da tener presente inoltre che la somma ricavata dalla vendita sarà ripartita tra i Comuni soci, in base alle quote sottoscritte. E il Comune di Pergine è proprietario per il 36%. Ipotizzando un ricavo dalla vendita di 300.000 euro, per il Comune di Pergine, la spesa effettiva sarebbe di 192.000 euro.
La decisione di indire un nuovo bando con una cifra al rialzo rispetto ai 285.000 euro, sarà presa dall’assemblea dei soci della Srl in una riunione preventivata per i primi di settembre.
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