l’evento 

“Luna dal pozzo”, il lungo viaggio 

Tante idee in vista del clou il 20 luglio. Coinvolto anche il Castello 



PERGINE. Coinvolta anche la Fondazione Castel Pergine insieme all’antico maniero nell’iniziativa “La luna dal pozzo” che Vox Populi e “Nodo di Gordio”organizzeranno per il 20 luglio in occasione del 50° dall’allunaggio. Ieri nel foyer Roner del teatro la presentazione dell’iniziativa annunciata ieri dal Trentino. Promozione del castello innanzitutto, per il quale, proprio ieri, c’è stata l’intavolazione come proprietà della Fondazione e quindi della comunità: l’annuncio da parte di Denis Fontanari (Comitato Castel Pergine, ma anche direttore del Teatro Comunale) che di conseguenza parteciperà all’evento sia come Castello che come Teatro. L’iniziativa lancerà “Pergine in orbita” è stato scritto ieri e così sarà. Perché al centro dell’articolato programma è il convegno tecnico-scientifico internazionale “Specchiarsi nel passato per comprendere il futuro” (ore 17 di sabato 20 luglio). E sarà di altissimo livello visto il pieno appoggio del Cnr di Roma, dell’Agenzia spaziale italiana, dell’Istituto nazionale di Astrofisica, di Thales Alenia Spaces e della FBK con Francesco Profumo.

Illustrazione da parte di Daniele Lazzeri (direttore del think thank “Nodo di Gordio”) con a fianco Mirko Bisesti (assessore provinciale alla cultura) e Denis Fontanari. Qualche parola di introduzione e poi Giorgio Fuoli (presidente Vox Populi) che ha motivato l’organizzazione dell’evento (e non sono mancate le battute): «La luna è un elemento non certo secondario, dalle mille sfaccettature, che ci accompagna con il suo fascino». È quindi intervenuto Bruno Strim, l’uomo che ha mandato in orbita i satelliti di Nasa ed Esa (ha narrato in tre parole la storia della luna). Breve parentesi con il comico Lucio Gardin e quindi Bisesti: «Immediato il nostro appoggio, ha detto, per l’aspetto internazionale dell’evento, ma anche di valorizzazione del territorio (il castello) e il collegamento con la formazione e l’istruzione per il coinvolgimento dei giovani e non solo, ma anche, per gli aspetti romantici (la luna vista dal pozzo del castello). Un evento alla portata di tutti».

Bisesti dirà, poi, anche come «occorra vendere il Trentino attraverso una idonea comunicazione che qualche volta è mancata per gli aspetti turistici e sociali: si è avviato un processo che per luglio coinvolgerà la comunità con ricadute culturali e sociali». Ancora Lazzeri che ha sottolineato come i più importanti enti spaziali abbiano scelto Pergine «tra le mille iniziative del 50°». E il coinvolgimento di Coro Calicantus, Astrofili Caldonazzo, Amici della Storia, in particolare, ma anche di quanti avranno idee, poi l’appoggio di Comune, Comunità, Cassa rurale eccetera. «La manifestazione è in itinere - ha detto - e potrà spaziare dall’arte (presente in sala Ivo, il figlio dell’artista Othmar Winkler) alle scuole, dalle canzoni (Mina, Berté, Pink Floyd) ai racconti, passando per le foto, eccetera. Una “luna tutta da scoprire” in questi cinque mesi. (r.g.)













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