Levico Terme, una città dalla vocazione “green” 

Il sindaco Sartori ha illustrato il percorso intrapreso tra risparmi energetici produzione di energia pulita, mobilità alternativa e politiche ambientali


di Roberto Gerola


LEVICO TERME. Attenzione all’ambiente, ma nel significato più ampio della parola, e quindi attenzione anche alla qualità della vita dei cittadini, alla riqualificazione del territorio sia in città che nelle frazioni con tutta quella serie di interventi che siano frutto di una visione globale e naturalmente con la caratteristica “Green Town”. Su questo filone, la presentazione ieri da parte del sindaco Michele Sartori (insieme alla vice Laura Fraizingher e all’assessore Andrea Bertoldi) delle iniziative che, insieme, mirano a dare concretezza a quanto contenuto (e indicato) negli strumenti che tutti i Comuni hanno (bilancio, Dup, Pric, Paes...).

Il sindaco Sartori ha quindi parlato di tre progetti “Levico del futuro”, “Levico Green Town” e di lavori.

«Tre progetti - ha detto - che si basano sulla sostenibilità realizzativa, ambientale ed economica e quindi compatibili con la nostra realtà e abbiano come risultato il miglioramento della vita dei cittadini non solo per l’aspetto della vivibilità, ma anche del tenor di vita. Nello stesso tempo occorre considerare che gli interventi in attuazione siano rispettosi dell’ambiente in senso stretto, non solo locale».

In sostanza, risparmio energetico, investire nella produzione di energia pulita, strutture per la mobilità alternativa, politiche ambientali (con Amnu per i rifiuti, Bandiera Blu per il lago, certificazione Iso14000 per il Comune), sostegno alla salute e agli sport “open air”. E qui ha citato alcuni dati: 1,306 milioni di KWh annui prodotti pari a 244 tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate, e che coprono l’85% dei consumi totali nel Comune. Ma il risparmio energetico avviene anche con l’illuminazione a led: 389 globi obsoleti sostituiti con 152 lampade a led più altri 128 di nuova installazione per un totale di 7,2 km di strade con un risparmio fino al 61%. Ma anche interventi come ciclabili e pedonali, punti ricarica elettrica, edifici pubblici a risparmio energetico.

Il discorso è approdato al futuro nuovo municipio nell’ex cinema in centro. Il progetto esecutivo sarà presentato a metà giugno. La spesa sarà di circa 7 milioni di euro, a carico dalla Provincia ed è frutto di un accordo con la stessa. Per esempio il Comune cederà le scuole per la razionalizzazione dell’Istituto alberghiero.

«Ma la riqualificazione del centro storico con il nuovo municipio - ha spiegato Sartori -, sarà anche utile per rivitalizzare la parallela, a valle, via Garibaldi. La riqualificazione passerà anche attraverso la sistemazione dell’accesso a Levico da via Sottoroveri».

«Parlare di progetti - ha quindi aggiunto Sartori -, significa necessità di alleanze, partnership con gli altri attori sul territorio».

Infine, il progetto lavoro. Tutte le iniziative porteranno lavoro. Ed è stata calcolata una mole di lavoro pari a circa 25 milioni di euro (municipio escluso, insieme a biblioteca e sala multimediale) suddivisi in 91 cantieri.













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