Le famiglie che si aiutano tra loro
Progetto della Comunità Murialdo al via da novembre: nuclei in difficoltà affiancati temporaneamente
PERGINE. Una famiglia ne affianca un’altra che si trova in una situazione di criticità, ed entrambe si impegnano a camminare assieme per un periodo definito. è questa l’idea che muove il progetto “Famiglie. Presente!” della Comunità Murialdo del Trentino, che lo ha presentato nella nuova scuola e nido d’infanzia di via Amstetten. Serena Schench, assistente sociale, tutor per la Comunità Murialdo dell’area dell’Alta Valsugana, e Rossana Giannitelli, coordinatrice, hanno illustrato nel dettaglio i contenuti del progetto, con la proiezione di un filmato di testimonianze e con le esperienze vissute, anche personalmente in tema di accoglienza, da un altro educatore del Murialdo, Fabrizio Pedron.
Introducendo il tema della serata, presenti oltre una quarantina di persone nell’atrio della scuola, in buona parte famiglie giovani, Serena Schench ha invitato a parlare la vicesindaco di Pergine, Daniela Casagrande, l’assessore della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Alberto Frisanco, e la direttrice di Asif Chimelli, Francesca Parolari, personalità impegnate nel loro ruolo sui temi della famiglia, della natalità, dei giovani. Daniela Casagrande e Alberto Frisanco hanno ricordato quanto fatto dai loro assessorati per sostenere la famiglia, con programmi, progetti, manifestazioni. La direttrice Parolari, prendendo spunto dalla nuova scuola che ospita l’incontro, dove tra materna e nido sono accolti 283 bambini, ha ricordato anche le iniziative del vicino Centro Giovani #Kairos per giovani e famiglie, e le attività del Centro Famiglie di Pergine, che propone numerose attività a sostegno dei problemi della famiglia e della natalità.
“Famiglie. Presente! è un progetto che promuove l’affiancamento familiare, una forma innovativa di intervento sociale pensato per dare supporto ai nuclei che vivono un periodo problematico nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni con i figli. Più semplicemente una famiglia ne affianca temporaneamente un’altra in difficoltà, e tutti i componenti di entrambi i nuclei vengono coinvolti in una relazione basata sulla fiducia e sulla reciprocità. Ogni famiglia che si rende disponibile contribuisce in modo unico al progetto, a seconda delle proprie caratteristiche e disponibilità di tempo, diventando una risorsa preziosa per la comunità in cui vive, scegliendo di essere semplicemente “presente”.
Sono stati illustrati anche i momenti conclusi del progetto che prevedono un periodo di formazione delle famiglie con incontri mensili, continuando con la procedura di affiancamento delle famiglie in situazioni di bisogno a quelle affiancanti. L’impegno è quello di dare il via al progetto dal prossimo novembre, inizialmente con l’individuazione delle famiglie disponibili a svolgere il ruolo di sostegno, e di quelle che vengono segnalate direttamente o dai servizi sociali, che sono in momentanee situazioni di difficoltà. Al termine spazio ai chiarimenti e alle prime adesioni.
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