La nuova scuola si farà e la sede rimane Vattaro

Altopiano della vigolana. La prima serata pubblica dopo lo sblocco dal lockdown, in Vigolana, è stata dedicata alla scuola. il teatro comunale di Vattaro, frazione dove sorgerà il nuovo edificio...


Maddalena Di Tolla


Altopiano della vigolana. La prima serata pubblica dopo lo sblocco dal lockdown, in Vigolana, è stata dedicata alla scuola. il teatro comunale di Vattaro, frazione dove sorgerà il nuovo edificio scolastico, ha visto affacciarsi un gruppo ristretto (per le norme Covid) di rappresentanti di lista e di cittadini. E’ stata l’occasione per il sindaco Paolo Zanlucchi, di confermare che la scelta sulla localizzazione della scuola attesa da oltre quindici anni, e già finanziata dalla Provincia, ricadrà sul paese di Vattaro. Ha fatto chiarezza sul mancato percorso di condivisione con i cittadini della scelta del sito la vicesindaca Michela Pacchielat, laddove Zanlucchi non si era spiegato altrettanto chiaramente. «La Provincia ci ha detto che possiamo solo confermare e portare avanti l’iter su Vattaro», ha spiegato, infatti, l’ex sindaca di Vigolo, che in passato è sempre stata fermamente contraria a costruire la scuola elementare nuova a Vattaro.

Sul palco era presente l’architetto Giorgio Ziosi, autore dello storico progetto di scuola, oggi rivisitato. Il professionista ha spiegato il progetto, senza mostrare diapositive e disegni, perché la fretta di riunire i cittadini ha prevalso sulla precisione documentale, come ha voluto precisare Zanlucchi (con qualche protesta in sala). La scuola sarà in un nuovo edificio, dotato di quattro aule di circa 52 metri quadri, modulari, che potranno ospitare dai dodici (come nella fase Covid) fino a un massimo di 25 alunni. Altrettanto spazio aperto sarà lasciato per laboratori e attività cooperativistiche. La palestra interrata sarà su 200 metri quadri. Sarà preservata la vista di Palazzo Bortolazzi, trasferendo al primo piano la biblioteca.

Il sindaco, Zanlucchi, di professione dirigente scolastico, ha spiegato le sue intenzioni, condivise con la giunta comunale e con il dirigente d’istituto Dappiano, che è intervenuto dalla sala. Zanlucchi e Dappiano hanno parlato di una scuola aperta, di un paese intorno che dovrà diventare comunità scolastica, educante. «Il parco resterà accessibile a residenti e turisti, pur essendo usato anche dai ragazzi», ha precisato il sindaco, interrogato su questo punto dagli ascoltatori. La sfida sarà - è stato spiegato– andare oltre i concetti di sicurezza e chiusure che oggi separano lo spazio delle scuole da quello dei paesi.

Paolo Bridi, capogruppo di opposizione, ha plaudito alla scelta. «Chiediamo adesso che la giunta comunale acceleri, trasformando subito il progetto preliminare in uno definitivo. Sappiamo, infatti, per la procedura per assegnare la procedura esecutiva sono lunghe. I soldi sono disponibili fino a ottobre 2021».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano