La chiesa di Regnana torna all’antico splendore
I lavori di restauro. Gli affreschi interni di Perzolli ripuliti e ritoccati. Ristrutturata anche la sommità del campanile, che era precipitata lo scorso anno in seguito alla tempesta Vaia
Bedollo. Nella chiesa parrocchiale “Madonna delle Grazie”, ha avuto luogo l’attesa inaugurazione dei dipinti dell'Arco Santo, del Presbiterio e del campanile di Regnana. Successivamente alla messa, domenica scorsa la cerimonia ha avuto l’onore di essere illustrata dal professore Vittorio Fabris, storico dell’arte ed autore di numerose pubblicazioni. La chiesa parrocchiale di Regnana fu eretta nel 1844 e fino al 1894 non aveva il campanile per mancanza di fondi a disposizione. Un documento storico, recentemente ritrovato nella boccia del campanile (precipitata a terra il 29 ottobre 2018), narra che il signor Conte Mirafiori da Torino donò alla frazione 300 fiorini austroungarici per aiutare a costruirne il campanile. L’Eccellentissimo Conte, figlio di Re Vittorio Emanuele II di Savoia, era consueto recarsi a caccia in zona Stramaiolo e non solo, nella località Campedei, in estate e per la comunità di Regnana provava molta simpatia: a lui si deve un considerevole riconoscimento.
Il Comitato Restauro dipinti Chiesa di Regnana si è costituito nel 2017 al fine di ripristinare la ricchezza artistica e storica degli affreschi interni. La chiesa, oltre che simbolo della comunità (così come la statua di bronzo di S. Padre Pio da Pietrelcina e il monumento ai Caduti), sta a cuore alla piccola comunità: sono gli unici monumenti presenti nel paese. Da anni risultava necessario l’intervento per salvaguardare le decorazioni interne, in seguito ad una loro corrosione dovuta all’umidità e a infiltrazioni dal tetto.
Questo bene artistico è stato restaurato dalla ditta Opus della restauratrice pinetana Giorgia Giovannini, con la collaborazione di Cristina Pilati. Il loro restauro ha previsto un iniziale pulitura degli affreschi, seguiti da fissaggio e fase del ritocco. Per quanto riguarda la ristrutturazione della sommità del campanile è stata eseguita dalla ditta Conci di Sover e l’architetto Alessandro Giovannini ne è stato direttore dei lavori. I costi di quest'ultimo sono stati coperti quasi interamente da contributi provinciali, rimborsi da parte dell'assicurazione, contributi della Cassa Rurale Alta Valsugana e dell’Asuc di Regnana. Le donazioni sono pervenute da abitanti di Regnana, nativi residenti in altri comuni e fuori regione, offerte di parroci, aziende, consorzio Bim, Cassa Rurale Alta Valsugana.
Da giugno scorso fino al mese di settembre sono stati effettuati i lavori interni, riguardanti l'intervento di tipo conservativo degli affreschi di Presbiterio e Arco Santo. Questi ultimi, risalenti al 1950, sono del noto pittore trentino Onché Perzolli nato nel 1907 e venuto a mancare all’età di 98 anni. Dal 30 settembre al 30 ottobre 2019, invece, è stata sostituita la sommità del campanile in ferro battuto, caduta a terra a causa della tempesta Vaia dello scorso anno e, inoltre, è stato visto il rifacimento della cupola in rame ed una riparazione del tetto della chiesa.
Le autorità presenti e i rappresenti degli enti che hanno contribuito finanziariamente alla realizzazione dell’opera erano il sindaco di Bedollo Francesco Fantini, gli assessori comunali Erika Dalpez e Daniele Rogger, Emanuela Giovannini per la Cassa Rurale Alta Valsugana. Tutti si sono congratulati ed hanno avuto il piacere di rivedere una parte della chiesa di Regnana tornata agli antichi splendori.
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