In sessanta in sala Maier per il video - spot del Copi
PERGINE . In sessanta ieri (dalle 9 alle 15) per partecipare al videospot che il Copi sta realizzando per lanciare nei prossimi giorni le iniziative che precederanno in primavera, estate e autunno il...
PERGINE . In sessanta ieri (dalle 9 alle 15) per partecipare al videospot che il Copi sta realizzando per lanciare nei prossimi giorni le iniziative che precederanno in primavera, estate e autunno il Mercatino dei Canopi a Natale. In sala Maier davanti alle telecamere della giovane regista Cecilia Bozza Wolf di Vergotfilms tante madri con ragazzine, persone adulte e via dicendo (circa 40) ma anche titolari di esercizi e negozi (una ventina). Il “videspot” rappresenta la prima delle novità messe in campo dal nuovo cda del Consorzio operatori Pergine iniziative a testimonianza del diverso clima ma anche il cambiamento dell’agenzia incaricata della promozione delle attività del Copi. In sala Maier, oltre che Patrizia Patelli (promoter del Copi) e alla regista Cecilia Bozza Wolf anche il neo presidente del Copi, Nicola Bellè con la vice Nadia Delugan e Maurizio Zanei, proprio per partecipare a questa prima idea.
E’ stato anche motivo di un breve intervista con Bellè per conoscere le prime mosse del Copi e della sua nuova struttura direttiva. «In questi giorni - ci ha detto - prenderemo contatto con enti e istituzioni, per promuovere ed illustrare quanto intendiamo fare. Poi faremo un’assemblea dei commercianti, tutti indistintamente, per illustrare loro il programma delle nostre iniziative e chiedere appoggio, sottolineando anche la necessità di essere uniti in questo nuovo percorso». E non mancheranno agganci alla Condotta Slow Food locale, visto che Nicola Bellè ne fa parte e che l’idea di base è quella di rivalutare il territorio in vista anche delle nuove puntare di “Mezzogiorno in Famiglia”.
Primo appuntamento sarà il 4, 5, 6 maggio e avrà il titolo “Donna&Madre” cui è finalizzato il video spot, con due giornate di riflessione (con convegno) sul ruolo della donna, il suo evolversi nel corso dei secoli con riferimento all’attività mineraria. L’organizzazione ha trovato testimoni femminili che un tempo hanno avuto a che fare con le miniere in prima persona (in qualità di cernitrici soprattutto), ma interessanti saranno anche le testimonianze di madri e mogli di minatori. (r.g.)