Levico terme. «Il Grand Hotel Imperial è in salute». È questo, riducendo tutto ai minimi termini, il contenuto di una nota dei gestori della storica struttura ricettiva di Levico a seguito di alcune “sollecitazioni” giunte da ambienti politici provinciali che parlavano, come ricordano gli stessi gestori, «presunta cattiva amministrazione dell’hotel», di «inadempimenti verso gli obblighi contrattuali» e di «difficoltà finanziarie dell’hotel».

La nota

I gestori, la Fidelity Italia srl, in una nota, affermano che «quando è stata rilevata nel 2016, era una struttura scarsamente utilizzata, aperta solo pochi mesi l’anno». E che «la nostra azienda ha investito molto per rilanciare e salvare l’hotel, uno splendido elemento del patrimonio artistico e architettonico italiano».

Poi, entrando nel dettaglio, viene ricordato che l’Imperial Hotel «è aperto ora 330 giorni l’anno», che «i pernottamenti sono aumentati, dato del 2016, da 20.800 a 35.000, di cui il 50% dall’estero» e che le «recensioni di quasi 2.000 ospiti su Booking.com hanno un punteggio di 8,6».

Gli investimenti

I gestori quindi nella nota elencano gli investimenti fatti. E qui si parla di «350 mila euro per marketing e avvio dell’albergo, ai quali vanno aggiunti altri 250 mila euro nel 2016, 110 mila nel 2017 e 240 mila euro nel 2018, per un totale di quasi un milione di euro». E concludono ricordando che «l’investimento di 4 milioni previsti dal contratto e da frazionare in un arco di tempo di 9 anni, non necessariamente nei primi 3 anni».