Gilmozzi rassicura: «Si deve garantire l’acqua al Fersina»
PERGINE . Secondo incontro ieri sulle problematiche relative alla presenza di acqua nel torrente Fersina. Fa seguito a quello del gennaio scorso indetto dall’assessore Mauro Gilmozzi. In sostanza, ha...
PERGINE . Secondo incontro ieri sulle problematiche relative alla presenza di acqua nel torrente Fersina. Fa seguito a quello del gennaio scorso indetto dall’assessore Mauro Gilmozzi. In sostanza, ha ribadito la necessità che l’acqua nel Fersina ci deve essere. Già l’altra volta, presenti tutte le parti interessate (Comuni, Stet, Serso, Agro Irrguo, Pescatori e tecnici provinciali), Gilmozzi aveva parlato ridare acqua al Fersina. E lo ha appunto ripetuto ieri. All’incontro mancava per altro qualche interessato, comunque Gilmozzi e i suoi tecnici hanno portato alcuni interessanti dati unitamente a una prima analisi della situazione. Anche perché ci sono tre richieste di concessioni cui rispondere: Comuni di Pergine (con gestione Stet), Sant’Orsola e Comune di Palù del Fersina. Sono stati così illustrati gli elementi che caratterizzano il bacino del Fersina insieme alle criticità proprio per le concessioni in attesa di definizione, per poter programmare interventi nel settore agricolo ai fini di razionalizzare e ottimizzare il consumo idrico per l’irrigazione (con riferimento ai Cmf Agro Irriguo Pergine, Generale della Valle dei Mocheni e Madrano – Canzolino) e per programmare i controlli sulle derivazioni.
Gli stessi tecnici hanno tuttavia evidenziato che taluni aspetti sono conseguenza della crescita di Pergine e quindi delle necessità che ne derivano in particolare nell’uso dell’acqua potabile, domestico, igienico eccetera. E’ stato commentato che l’incontro si è rivelato positivo e costruttivo in quanto tutti d’accordo nel parlarsi e ricercare le soluzioni più adeguate.
Tra i dati emersi: 220 le derivazioni idriche nel tratto interessato per 1621 litri al secondo, con l’uso domestico per 102 l/s mentre per uso idroelettrico sono 1258 l/s. (r.g.)