frassilongo 

Due giorni per ricordare la figura di padre Attilio Laner

FRASSILONGO . Con un programma particolarmente intenso, la comunità di Frassilongo intende ricordare oggi e domani padre Attilio Laner, missionario comboniano in Sudan, morto 33 anni fa a soli 61...



FRASSILONGO . Con un programma particolarmente intenso, la comunità di Frassilongo intende ricordare oggi e domani padre Attilio Laner, missionario comboniano in Sudan, morto 33 anni fa a soli 61 anni. Il momento celebrativo sarà anche occasione di dibattito su “La missione della chiesa e le sfide di oggi”, coordinato da padre Carlo Plotegheri, missionario in Africa e in Sud Sudan in particolare. Con lui, altri padri comboniani.

Attilio Laner era uno degli undici figli di Emanuele Laner e Carlotta Bertoldi. Una famiglia religiosissima. Il papà Emanuele morì giovane lasciando i figli tutti tra i tre mesi e i 16 anni. Attilio con il fratello Luca divennero sacerdoti, e il loro esempio fu seguito da due sorelle che divennero religiose delle Pie Madri della Nigrizia. Mentre Attilio entrò al seminario diocesiano, Luca parti con i padri Rosminiani. Ordinato sacerdote nel 1948 partì poco dopo per il Libano per apprendere la lingua araba. Imparò anche e alla perfezione inglese, francese, tedesco e alcune lingue africane. Dal 1950 e fino alla morte rimase nel Sudan settentrionale. Insegnò a Khartoum e a Port Sudan. Diresse anche il giornale “Assalam” in lingua araba dimostrandosi abile giornalista.

Il 27 marzo 1972 fu travolto da un’auto. Guarì, ma non si riprese più del tutto. Morì il 2 dicembre 1984. L’affluenza di gente di tutte le razze e di tutte le religioni al suo funerale, diede la misura della stima di cui era circondato.

La celebrazione sarà oggi alle 20 al centro polivalente. Domani, catechesi a Sant’Orsola (sala comunale alle 14.25) per i giovani di tutta la valle con preghiera, filmato e messaggio. Poi alle 18.30 a Frassilongo, Messa con la partecipazione di missionari, autorità e fedeli; al termine, gesto simbolico per il Comboni College di Khartoum. (r.g.)













Scuola & Ricerca

In primo piano