Dalle imposte il Comune incasserà 810 mila euro 

Civezzano, nell’ultima seduta dell’anno il consiglio ha approvato le aliquote e le detrazioni Imis per il 2018. Oltre quattro milioni per gli investimenti


di Fernando Valcanover


CIVEZZANO . All’unanimità il consiglio comunale ha approvato le aliquote e detrazioni Imis per il 2018, che nella proposta dell’amministrazione porteranno con le nuove imposte un gettito pari a 810.000 euro. In base alla revisione, considerate le assimilazioni ad abitazione principale e le decisioni per i fabbricati dell’attività agricola, le aliquote sono così determinate.

Abitazione principale, assimilate e loro pertinenze, esente; Abitazione principale, assimilate e loro pertinenze, categorie A1, A8 e A9, aliquota 0,35%, detrazione d’imposta 378,75 euro; altri fabbricati ad uso abitativo e pertinenze, aliquota 0,895%: fabbricati attribuiti alle categorie catastali: A10, C/1, C/3, D/2, aliquota 0,55%; Fabbricati attribuiti alle categorie catastali: D/1, D/3, D/4, D/6, D/7, D/8, D/90,79%, aliquota 0,79%; fabbricati strumentali all’attività agricola, aliquota 0.1%, deduzione d’imponibile 1500 euro; fabbricati destinati a scuole paritarie, aliquota 0,2%; aree edificabili e immobili non compresi nelle categorie precedenti, aliquota 0,895%; aree edificabili non trasformate in aree non edificabili, aliquota 0,45%.

Il precedenza il consiglio comunale aveva approvato con i soli voti della maggioranza, contrari i consiglieri di minoranza presenti, la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (Dup) 2018-2020 rimesso con il bilancio di previsione finanziario, unitamente a tutti gli allegati previsti che si compone, per quanto riguarda la competenza del bilancio di previsione 2018, delle seguenti risultanze finali. Bilancio che pareggia sulla cifra di 8.478.218 euro. Tra le entrate correnti sono in evidenza quelle tributario, con un introito per le casse comunali di 899.100 euro; poi i trasferimenti correnti per 1.907.704 euro, le entrate extratributarie per 1.350.352 euro, le entrate in conto capitale per 4.321.061 euro.

Tra le spese, di rilievo quelle correnti, quelle per gli emolumenti al personale e per il funzionamento dell’ente, che ammontano a 4.257.156 euro, e l’altro capitolo delle spese in conto capitale, che comprende gli investimenti, per un cifra di 4.221.061 euro. Tra queste ultime, oltre alla costruzione del Polo sanitario, spicca il recupero dell’ex scuola dell’infanzia di Sant’Agnese, con una spesa di 414.000 euro. (f.v.)

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