Cmf Canzane alle prese con il problema degli schianti boschivi
Pergine. Gli schianti hanno fatto capolino anche nel corso dei lavori assembleari del Cmf Canzane. Si tratta del consorzio (circa 200 soci) il cui territorio si trova Assizzi, Vignola e il confine...
Pergine. Gli schianti hanno fatto capolino anche nel corso dei lavori assembleari del Cmf Canzane. Si tratta del consorzio (circa 200 soci) il cui territorio si trova Assizzi, Vignola e il confine con Levico. Occupa quindi il territorio boschivo del Monte Orno sul versante a monte della strada per Levico tra la provinciale per la Panarotta e la valletta del Forte delle Benne fino alla strada (in quota) della Bolbis.
I boschi del Cmf
Sono tutti boschi di privato che pagano un ruolo minimo (0,003 euro/mq) per la gestione del Consorzio (presieduta da Emilio Todeschini) e la manutenzione ordinaria della viabilità. Nuovi ruoli saranno emessi quest’anno. Spesso come avverrà nelle prossime settimane, interviene la Forestale. E’ appunto il caso della strada del Capanno che causa il nubifragio ha subito molti danni per le piante sradicate a monte e a valle che hanno provocato frane e smottamenti. La strada serve come “tagliafuoco” e appunto interverrà la Forestale. In questo senso le parole del presidente Todeschini.
I lavori del Consorzio
Il Consorzio ha provveduto a liberare la strada delle Canzane (si diparte dalla provinciale della Panarotta, poco a monte i Assizzi) dopo un primo intervento di Terna, per la presenza di tralicci, e appunto della Bolbis. Altre strade saranno liberate dagli schianti nelle prossime settimane. Invece per i boschi privati dovranno interessarsi i singoli proprietari rispettando quelle che sono le norme emesse dalla Provincia e fare molta attenzione se si interviene personalmente. Tra le strade da sistemare, quella della “Minica” che si stacca dalla provinciale per Levico tra curva dei Milani e la strada del Forte delle Benne. Il Cmf è intervenuto anche con lavori di manutenzione (strada delle Canzane) provvedendo alla posa di canalette in metalli per lo scolo delle acque, sostituendo quelle esistenti da anni e in legno e quindi deteriorate. Per questi lavori il Comune ha contribuito con 4.096 euro su una spesa di 5.120 euro. Altro contributo è stato assegnato (2.400 euro) su spese di manutenzione della strada dei Zirezari preventivare in 6.500 euro R.G.