Canezza, piazzale delle scuole da allargare 

Il sindaco di Pergine conferma l’impegno: «Il terreno è di un privato: perequazione o lo compreremo»



PERGINE. Tutto sommato rapido l’incontro tra giunta e popolazione a Canezza. Una trentina di residenti (su 666 iscritti all’anagrafe) con la “fiduciaria” Manuela Bolognani ad ascoltare il sindaco Roberto Oss Emer e assessori. Rapido incontro perché la frazione lungo il Fersina non ha grandi problemi da risolvere.

Negli anni passati le varie amministrazioni comunali avevano al proprio interno qualche forte rappresentante della frazione e la comunità, anche per la consistenza, la vitalità e la collocazione, ha avuto particolare attenzione, oltre che una notevole espansione edilizia in diverse direzioni: nell’area tra via delle Scuole e il rio Minghet, lungo la provinciale in direzione Sant’Orsola, a nord della scuola e in via Portolo. Un boom edilizio che ha portato un conseguente incremento della popolazione.

L’unico problema importante sembra essere quello degli spazi adeguati alla scuola. L’ampio piazzale su retro è stato occupato in parte dalla moderna palestra (nel 2012, assieme al rifacimento totale della scuola elementare) a scapito degli spazi dedicati ai ragazzi. Con la formula della perequazione si è cercato un accordo con un proprietario confinante. «Ma la firma del contratto tarda a venire - ha detto Oss Emer - se non ci sarà la compreremo l’area necessaria». E quindi il problema in qualche modo troverà una soluzione.

Per altre necessità, sembra di capire che si tratta di “problemini”: un marciapiede nuovo al ponte sulla Fersina del Croz del Cius, liberare la piazza attorno alla chiesa da parcheggi selvaggi che in caso di necessità ostacolano i mezzi. Quindi segnaletica lì’, ma anche su altre strade del centro storico, dove non sempre si individuano le regole di circolazione. Poi, attorno alla chiesa, il porfido è piuttosto sconnesso e da rifare; a grande richiesta il ripristino del laghetto nel Fersina (riempito dalla recente alluvione) e anche del ponticello che consente di raggiungere il Mas Ferrar senza fare il giro. Qualche tratto da asfaltare per la pavimentazione usurata. Chiesta anche la fibra ottica. Abbattimento di tre alberi pericolanti nel giardino di casa Itea (ex Morelli). Capitolo a parte la ciclabile arginale che proviene da Centrale di Serso e arriva appunto a Canezza. Problematico il superamento della strada provinciale (occorre attraversare il ponte al Croz del Cius). L’idea era quella di far passare la ciclabile sotto il ponte e farla risalire sull’argine del motocross. Ma i Bacini Montani non sono molto d’accordo per le “piene” della Fersina come appunto è avvenuto a fine ottobre. Per quanto riguarda “ponticello” e “laghetto” è in programma il loro ripristino, da parte dei Bacini Montani, che tuttavia per qualche tempo hanno altre priorità visto cosa è successo a fine ottobre.

Nella frazione, qualche lavoretto recente: sistemazione di una piccola area divenuta parcheggio e arredata vicino al cimitero; restauro della cappella – monumento ai caduti nel cimitero; semafori all’incrocio al Bar al Sole. In passato la frazione era stata al centro di molta attenzione: nuova palestra e ristrutturazione totale della scuola, aree di espansione edilizia, parco - parcheggio ai Marenghi con realizzazione del campo di calcio e casetta, edifici dismessi passati all’Itea (Casa Bolgia e casa Morelli), nuova sede del Museo attrezza agricoli e artigianali e della Corale Canezza, oltre a fognature e acquedotto, illuminazione pubblica, rifacimenti di pavimentazioni e realizzazione della zona produttiva. (r.g.)













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