Pergine. Nuovo provvedimento da parte di Amnu spa a proposito dei centri di raccolta materiali. Da oggi sabato 14, e per tutte le prossime giornate di sabato, tutti i centri sul territorio dell’Alta Valsugana sono chiusi. I centri di raccolta saranno aperti agli utenti nelle giornate e negli orari vigenti solamente per conferire i materiali indifferibili. E allora si parla solamente di imballaggi leggeri. Per tutto il resto è vietato il conferimento: materiale ingombrante, residui dell’edilizia, verde e ramaglie, carta e cartone, materiale ferroso e materiale legnoso, residuo secco, materiale elettrico, elettrodomestici (compresi personal computer e simili) ma anche pneumatici, eccetera.

In sostanza, si vuole evitare nel modo più assoluto i contatti con il personale anche perché succede sovente che appunto gli addetti aiutino l’utente a scaricare il materiale dalle auto, anche se non sarebbero tenuti a farlo (dovrebbero solo dare indicazioni in quale dei container va scaricato). Il materiale tradizionale (carta e cartone, vetro, ramaglie e verde in genere) vanno conferiti nei cassonetti stradali insieme agli imballaggi leggeri per chi è in possesso della specifica chiavetta. Da parte dell’azienda viene assicurato il potenziamento del servizio di raccolta stradale.

«Si tratta di un provvedimento importante e per certi aspetti invasivo specie per quanti sono abituati ai conferimenti di sabato, ma è necessario - afferma il presidente Alessandro Dolfi - in quanto dobbiamo assolutamente ridurre i contatti tra le persone. C’è il rischio, purtroppo verificato, che la permanenza forzata in casa in questi e prossimi giorni si trasformi in un flusso anomalo di conferimenti, proprio di materiali che nulla hanno a che fare con la necessità. Con il fatto di essere in casa, le persone approfittano per fare pulizie, con appunto conseguenti viaggi al centro raccolta. I rischi quindi aumentano».

Sempre nella comunicazione di Amnu è scritto che il conferimento degli indifferibili (appunto gli imballaggi leggeri) è possibile «ove consentito dalle autorità competenti» e comunque mai di sabato, giornata della massima affluenza. Quindi, telefonata al comando della Polizia ed eventuale autocertificazione. «La decisione - chiarisce ancora il presidente Dolfi - ha come obiettivo la motivazione fondamentale che è quella di tenere in casa le persone. Ricordiamo poi che c’è il numero di telefono 0461.530265, per le emergenze da sottoporre all’azienda. In caso di necessità si valuterà il da farsi. Non è escluso che si possa intervenire a domicilio addebitando eventualmente l’intervento. Del resto - commenta anxcora Dolfi - dobbiamo mettere in essere tutte le precauzioni possibili ed evitare i contatti, nonché le uscite sul territorio non indispensabili».

Una limitazione questa che va ad aggiungersi ad un’altra lunga serie di negozi e attività chiuse, di luoghi pubblici con le porte sbarrate ed altro. Fra questi anche il mercato settimanale del sabato. La Polizia comunale avverte che il mercato (oggi e nelle prossime giornate di sabato) registra la presenza delle sole bancarelle di alimentari. R.G.