Altopiano della Vigolana  bilancio da 10,5 milioni 

Approvato il documento programmatico. Critiche le minoranze: «Soltanto tagli a sociale, giovani e cultura». Il sindaco: «Per questi settori più soldi di un anno fa»


di Maddalena Di Tolla Deflorian


ALTOPIANO DELLA VIGOLANA . Il Consiglio comunale ha approvato giovedì sera il bilancio di previsione 2018, che pareggia a dieci milioni e mezzo di euro, e il Documento unico di programmazione.

«“La parte corrente è invariata rispetto al 2017 - ha illustrato l’assessore al bilancio, Devis Tamanini -. Le entrate invece subiscono un importante taglio, compensato dai soldi dell’ex Fondo investimenti minori, che dal 2018 può essere usato per la parte di spesa corrente. La compensazione è pari a 326.000 euro».

La parte straordinaria del bilancio, pari a poco più di due milioni di euro, vede come spese maggiori 500.000 euro stanziati per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi, 300.00 euro stanziati per la manutenzione del patrimonio e altri 300.00 euro per il rifacimento della pavimentazione in centro storico a Vigolo Vattaro. « Dobbiamo alienare una parte del patrimonio immobiliare del nostro comune – ha commentato l’assessore Tamanini – in quanto troppo abbondante». Non si trova in bilancio ma a breve seguirà una variante, la spesa, appena finanziata dalla Comunità di valle, per la riqualificazione del Rio Rombonòs.

La minoranza ha votato contro, esprimendo per voce della capogruppo Michela Pacchielat le critiche che da mesi reitera. «Non vediamo una visione, vediamo soprattutto opere pubbliche, per altro di ridotto cabotaggio, nessuna capacità di programmazione. Vediamo tagli a servizi sociali, politiche giovanili, alla cultura».

Il sindaco David Perazzoli ha replicato: «Sulle politiche giovanili preciso che non ci sono tagli. In bilancio abbiamo stanziamenti per lo sport pari a 69.000 euro, mentre nel 2017 erano 57.000. Per il settore giovani sul 2018 stanziamo 65.500 euro, mentre nel 2017 c’erano 56.200 euro. Se questi sono tagli, parliamo due lingue diverse».

Anche l’assessore al bilancio, Devis Tamanini, ha replicato: «Abbiamo programmato opere come la pista cicloturistica e la riqualificazione agricola e paesaggistica dell’area dei Gazòti, che non sono solo lavori pubblici. Non ci sembrano opere senza capacità di programmazione e senza visione e neppure di piccolo cabotaggio, visti gli ingenti investimenti che abbiamo previsto».

Polemica e contraria Pacchielat e la minoranza consiliare anche contro le deleghe attribuite agli ex assessori Nicolò Martinelli e Michela Bonvecchio. «Non riteniamo opportuno che prima ci si dimetta e poi si prendano deleghe», ha spiegato. Martinelli ha ricevuto dal consiglio la delega a seguire il progetto europee Picnic, da poco vincitore di un importante finanziamento europeo. Bonvecchio riceve la delega a seguire il Piano giovani di zona. Entrambi gli incarichi sono senza oneri a carico del Comune. Il voto è stato invece unanime su alcuni passaggi meno politici, come alcuni regolamenti comunali, ad esempio quello per la gestione degli orti comunitari.













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