Alle medie Garbari si impara la robotica
Presentati gli apparecchi realizzati con un laboratorio mobile vinto grazie a un bando provinciale
PERGINE. Un gruppo di studenti della scuola secondaria Tullio Garbari, già avvicinati alla robotica dall’insegnante Angela Zampedri, docente e laureata in ingegneria, è stato incoraggiato a partecipare all’”European robotics week”. Sono così entrati a far parte delle centinaia di scuole che sostengono e promuovono questa disciplina ingegneristica, che permette di costruire, programmare e far funzionate dei robot usando tecniche e tecnologie inserite in strutture fatte con i Lego, collegandosi ad un computer. Ieri nel laboratorio delle Garbari, nel corso un workshop public talk, laboratorio di presentazione e discussione pubblica, gli studenti che si sono impegnanti in questa disciplina hanno mostrato con l’auto della professoressa Zampedri, i loro robot, presente la dirigente Antonella Zanon e la classe degli alunni della scuola primaria montessoriana. Usando il laboratorio mobile di robotica acquistato grazie alla vincita di un bando provinciale, molti studenti si sono cimentati a costruire e programmare dei robot nei momenti di pausa antimeridiana e del pomeriggio. Alcuni ragazzi hanno portato i loro robot per mostrare ai loro coetanei interessati i robot che hanno costruito e programmato dall’inizio dell’anno, ed hanno poi risposto alle domande dei compagni e delle insegnanti.
Particolare interesse e curiosità ha destato il robot mobile, di grandi dimensioni, realizzato da Dmitriy Karabanov, un mezzo su ruote dotato di tre motori e numerosi sensori, capace di vari movimenti e di manovrando anche delle leve aeree. Un altro robot è stato presentato su un tavolo da Sirio Carli, raffigurante un cane che si muove e che scodinzola a comando. In un angolo del laboratorio i bimbi delle tre classi del scuola montessoriana, seduti attorno ad una carta geografica rappresentante gli Stati dell’Europa, dove Federico Varotto spostava il robot di sua creazione sulla carta, lo faceva muovere in direzione degli Stati che aveva programmato, sopra i quali si fermava. La robotica educativa, è stato spiegato, è una disciplina innovativa, un approccio semplice e pratico che aiuta a costruire e far funzionare dei robot, aiuta ad introdurre lo studente alla programmazione informatica e ad apprendere le materie tecniche come la scienza e la matematica. È anche un metodo divertente perché attraverso la creazione e uso dei robot si stimolano la curiosità e l’uso della logica. (f.v.)