Alle due cave verranno espropriati alcuni terreni
PERGINE. Collegati alla realizzazione di questa nuova viabilità, che come si è visto toglierà ulteriore traffico dal Ciré (quello diretto a Trento e che passa tra “La Corte” sulla sinistra e le altre...
PERGINE. Collegati alla realizzazione di questa nuova viabilità, che come si è visto toglierà ulteriore traffico dal Ciré (quello diretto a Trento e che passa tra “La Corte” sulla sinistra e le altre case sulla destra) ci sono due aspetti di un certo rilievo. Innanzitutto occorrerà espropriare qualche terreno sia alla cava Targa sia alla cava Corona. Ne ha parlato l’assessore Negriolli. «Si procederà - ha detto - con la formula della perequazione».
Attualmente, l’esercizio nelle aree delle due cave avviene attraverso costanti proroghe. La Provincia e il Comune riconosconio lo stato di fatto una volta per tutte, in cambio dei terreni necessari alla realizzazione della nuova viabilità. L’alternativa è chiudere le due cave con negative ricadute sull’economia locale, cosa che si vuole assolutamente evitare. L’altro problema è connesso alla realizzazione della ciclabile arginale che la Provincia intende realizzare appunto sull’argine del Fersina (sponda destra) nel tratto perginese per poi risalire (alla Mochena) per incrociare la ciclabile proveniente da Trento. Anche in questo caso, le due cave, ma anche i “Piccoli Frutti”, sono chiamati a cedere la fascia di terreno necessaria (tre metri di larghezza, in quanto ciclabile di interesse provinciale). Parlando sempre di ciclabili, quella dal Ciré a Pergine sarà completata allargando l’attuale marciapiede a monte della provinciale. (r.g.)