A Levico 83 famiglie vivono con gli aiuti della Caritas 

L’emergenza. La sezione della città termale ha tirato le somme sull’attività svolta nel 2018 Consegnati pacchi alimentari e legna da ardere, ma anche contributi per pagare affitto e bollette


Mattia Frizzera


LEVICO TERME. Quaresima è preghiera, digiuno e carità. Nel 2018 all’interno del decanato di Levico la Caritas ha dato risposte a 3mila 127 richieste, sostenendo 83 nuclei familiari, per un totale di 233 persone. Il Centro di ascolto e solidarietà si trova in via Cavour 31 a Levico, è aperto tutti i mercoledì del mese fra le 14 e le 17, risponde al numero 3703079010. In collaborazione con i servizi sociali della Comunità di valle Alta Valsugana-Bersntol svolge alcuni servizi a supporto delle famiglie in difficoltà: ascolto, accompagnamento, aiuti economici mirati e pacchi viveri, visite domiciliari per sostegno.

Pacchi viveri

C’è fame di generi alimentari (934 pacchi viveri distribuiti), ma è soprattutto l’articolo 1 della nostra Costituzione a mettere in crisi molti: 358 le indicazioni date dal Cedas per il lavoro. Se il sistema economico e produttivo fa fatica a dare risposte alla generazione più formata e qualificata della storia, si può immaginare quanto difficile possa essere trovare impiego se solo si hanno delle difficoltà personali, famigliari, sociali.

Contributi economici

Minori gli interventi diretti monetari: 72 pagamenti di bollette, buoni spesa e spese scolastiche; 32 i contributi per il pagamento dell’affitto. Nel corso del 2018 ci sono state quattro raccolte viveri della Caritas in collaborazione con i ragazzi della catechesi, pari a 6mila 100 kg di cibo. L’aiuto va per il 64% a nuclei familiari di origine nazionale (dei quali 78% trentini), mentre per il 36% sono famiglie straniere a ricevere sostegno.

Scorrendo i dati pubblicati in un foglio distribuito nelle chiese del decanato si vede ancora di più come non sia prevalentemente una questione di “soldi” o di cibo, ma i bisogni primari sono l’ascolto ed il lavoro. Nel 2018 sono stati 1025 i colloqui di ascolto, con 380 visite domiciliari.

Le entrate

La Caritas di Levico nel 2018 ha raccolto 43mila 781 euro. I rimborsi valgono per poco meno della metà (19mila 919 euro), soprattutto dalla Comunità per 11mila 575 euro e dalla Caritas di Trento per 3mila 910 euro. Gli altri 23mila 862 euro vengono dalle offerte: 5mila euro da privati, 3mila a testa dal Caminho Aberto di Levico e dalla Cassa Rurale Alta Valsugana. Nella giornata decanale della carità sono stati raccolti 3mila 226 euro, poi 1879 euro sono venuti dalle parrocchie, 1798 dalle pesche di beneficienza, 2303 della festa della solidarietà a Levico, 1441 dall’assessorato alle attività sociali di Caldonazzo. Infine ci hanno messo impegno e sostegno anche i ragazzi della Cresima e della Prima Comunione (1338 euro) ed il gruppo del mercatino di Calceranica (850 euro).

Le spese

La prima voce di spesa sono il pagamento degli affitti (13mila 366 euro), davanti ai viveri (8426), quindi il costo della sede Caritas (6334), le bollette delle famiglie (5676), altri aiuti (4308), buoni spesa (2369), biglietti per i trasporti (1634) e la consegna di legna da ardere (1160). Per aiutare anche nel 2019 la Caritas decanale di Levico il conto alla Cassa Rurale Alta Valsugana ha l’Iban IT30G0817834450000013071022.













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