Panarotta: scialpinista infortunata, interviene il Soccorso Alpino
La chiamata al 112 è arrivata oggi, 27 febbraio, intorno alle 16.15 da parte dei compagni di escursione. La donna è stata portata in ospedale ma non è in gravi condizioni
TRENTO. Si è concluso oggi, 27 febbraio, intorno alle 18.30 un intervento via terra per soccorrere una scialpinista trentina di 31 anni, infortunatasi al ginocchio sul Monte Panarotta, a una quota di circa 1.700 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 16.15 da parte dei compagni di escursione, dopo che la donna si era procurata una sospetta distorsione al ginocchio in fase di discesa.
La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l'intervento della Stazione competente di Levico del Soccorso Alpino e Speleologico. Dodici soccorritori, tra cui anche alcuni componenti della vicina Stazione di Pergine, sono saliti con i mezzi fino al parcheggio degli impianti di risalita della Panarotta, per poi proseguire con gli sci d'alpinismo, fino a raggiungere l'infortunata in circa mezz'ora. Sul posto è arrivato anche un sanitario del Soccorso Alpino che ha somministrato all'infortunata, molto dolorante, una terapia antalgica. Una volta stabilizzata, la donna è stata assicurata sulla "sked", una specifica barella per il trasporto di infortunati sulla neve, e trasportata a valle fino al parcheggio, dove è stata affidata all'ambulanza.