Orso "problematico", la Provincia chiede l'autorizzazione per la cattura di M49
L'animale ha manifestato comportamenti dannosi e reiterati: già indennizzati danni per oltre 31.200 euro, mentre le misure di dissuasione e prevenzione si sono rivelate inefficaci. Il presidente Fugatti ha scritto due lettere al Ministero e all'Ispra
TRENTO. La Provincia autonoma di Trento ha chiesto l'autorizzazione per la cattura dell'orso M49 al Ministero e all'Ispra. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha infatti inviato due lettere a Ministero e Ispra per chiedere la cattura del plantigrado, a causa dei comportamenti dannosi e reiterati, sui quali le misure di dissuasione e prevenzione si sono rivelate inefficaci.
Proprio ad M49 sono da attribuire nel 2018 - spiega una nota della Provincia di Trento - circa un terzo di tutti i danni da orso riferiti al patrimonio zootecnico, mentre, nei primi mesi del 2019, sette sono stati i tentativi di intrusione in edifici come baite, stalle, fienili, nonché tre i danni ad apiari. Con la prima lettera si richiede l'autorizzazione alla rimozione mediante captivazione permanente dell'orso M49 per i reiterati comportamenti dannosi per i quali sono risultate inattuabili o inefficaci le misure di prevenzione.
I danni imputabili ad M49 sono stati indennizzati per oltre 31.200 euro. L'orso M49 è stato già catturato e radiocollarato nell'agosto del 2018 ma le azioni di dissuasione intraprese non hanno portato ad una diminuzione della tendenza a provocare danni, anzi, l'attività di monitoraggio intensivo ha evidenziato la grande difficoltà dell'intervenire in modo tempestivo ed efficace sul comportamento dell'animale.
Il 15 aprile è stata inviata quindi un'ulteriore lettera al Ministro dell'ambiente e per conoscenza all'Ispra, ribadendo la problematicità di M49 e aggiungendo che all'uscita dal letargo l'esemplare ha manifestato un comportamento particolarmente problematico visitando numerose baite di montagna o gli annessi edifici di stalla o fienile.