il caso

Orsa di Dro, dagli Animalisti italiani ricorso al Tar contro l'ordinanza di Fugatti: «Vuole eliminare gli animali reintrodotti»

"Perchè Fugatti è sordo alle proposte animaliste non violente come lo spostamento di Kj1 in un santuario in Romania?"

IL RITROVAMENTO Covelo, trovati morti un’orsa con un cucciolo: «Quasi certo l’attacco di un orso maschio»

DRO Turista francese attaccato da un orso
LA DECISIONE Bloccato l'abbattimento dell'orsa KJ1 dal TAR
LA PROTESTA Raffica di rincorsi contro il Tar, la risposta animalista 

PROVINCIA "I cittadini hanno diritto a vivere in sicurezza"



TRENTO. "La motivazione ufficiale addotta da Fugatti è la presunta necessità di proteggere le persone e il turismo, ma è chiaro che la vera volontà è quella di eliminare gli orsi reintrodotti dalla stessa Provincia oltre vent'anni fa tramite il mal gestito progetto Life Ursus". Lo dichiara in una nota il presidente dell'Associazione Animalisti Italiani Walter Caporale, che annuncia il ricorso al Tar da parte dell'associazione dopo la seconda ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti per l'abbattimento dell'orsa KJ1, responsabile dell'aggressione ai danni di un 43enne francese a Naroncolo, nel comune di Dro.

"I danni al turismo - aggiunge Caporale - sono imputabili esclusivamente alla mancanza di adeguate opere di informazione e messa in sicurezza dei sentieri, responsabilità diretta della Provincia di Trento. Perchè Fugatti è sordo alle proposte animaliste non violente come lo spostamento di Kj1 in un santuario in Romania? Non vogliamo uccisioni lampo come quella che ha visto la morte di M90 in concomitanza della stessa uscita dell'ordinanza! Le zone attraversate dalle mamme orse con piccoli al seguito sono già segnalate sul sito della Provincia e potrebbero essere chiuse al passaggio umano immediatamente. Questa semplice misura garantirebbe la sicurezza di cittadini, turisti e fauna selvatica senza spargimento di sangue innocente".













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