Ville d’Anaunia, bilancio sotto 1.300 emendamenti
Mossa clamorosa del gruppo di minoranza “Ora”: «Protesta doverosa contro una maaggioranza indisponente». Martedì prossimo consiglio convocato alle 8
VILLE D’ANAUNIA. Seduta mattiniera (inizio alle 8) per il consiglio comunale di Ville d’Anaunia che martedì prossimo 27 febbraio dovrà tra l’altro esaminare, e approvare, il bilancio di previsione 2018-2020 e il documento unico di programmazione (Dup) per lo stesso triennio. A far decidere il presidente del consiglio Marco Benvenuti per la seduta mattutina, oltre al corposo ordine del giorno (14 punti) e all’importanza dei temi trattati, è l’enorme massa di emendamenti (1.300) depositati in segreteria dal gruppo di minoranza “Ora”. Una vera alluvione di carta con evidente intento ostruzionistico, e che a parere di chi scrive non trova precedenti nei Comuni della valle.
Il deposito degli emendamenti, e anche il numero preciso visto che li ha firmati uno per uno, è confermato dal capogruppo di “Ora”, Stefano Zanini, che evita di entrare nei dettagli parlando di «gesto simbolico» ed emblematico destinato a attirare l’attenzione sui rapporti, a quanto pare tutt’altro che idilliaci, tra la maggioranza del sindaco Francesco Facinelli e la minoranza. Nulla neppure sul contenuto che semmai - ha detto - «verrà anticipato alla stampa prima della seduta, ma non certo oggi (ieri, per chi legge, ndr)». Da indiscrezioni trapelate gli emendamenti ovviamente sarebbero ripetitivi a centinaia con minime variazioni (una cifra, un aggettivo o qualcosa di simile) e prenderebbero di mira le indennità degli amministratori e altri capitoli di spesa con l’intento di dirottare somme, con minimi scostamenti l’uno dall’altro, in capitoli di bilancio per finanziare ad esempio il fondo “nuovi nati” oppure interventi ambientali nelle varie frazioni, e altro ancora.
Quello che si annuncia è dunque un tour di force per i consiglieri chiamati a trascorrere tutta la giornata sui banchi per una seduta che, se non verrà trovato un accordo o un escamotage regolamentare, è destinata a protrarsi su più giornate solo per leggere i testi. «Una protesta che documenta l’assoluta indisponibilità della maggioranza di coinvolgerci: per far capire che ci siamo anche noi abbiamo solo strumenti come questo», ammette Zanini. Gli emendamenti - ha spiegato - portano in calce le firme solo dei tre consiglieri di “Ora” unicamente per una questione logistica e di tempi, ma sono condivisi anche dagli altri gruppi di opposizione. «È vero, condividiamo la finalità perché le nostre proposte sono sempre state ignorate, ma il metodo usato ci sembra di altri tempi e di altri contesti», si limita a ribadire in proposito Rolando Valentini della lista “Dinamica” e primo firmatario di due interrogazioni che sono all’ordine del giorno della stessa seduta consiliare: rispettivamente sulle sessioni forestali 2018 e sulla gestione del bar di Nanno, di proprietà comunale.
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