Cles. In questo momento di ovvia difficoltà per la scuola, i Centri di formazione professionale non rimangono fermi a guardare. Sul territorio delle Valli del Noce sono infatti presenti tre diversi centri scolastici (Enaip Cles, Enaip Ossana e Upt Cles) che fin dai primi giorni di chiusura a causa del coronavirus si sono organizzati per garantire un sostegno alle loro centinaia di studenti. Tra video lezioni e utilizzo di piattaforme online, il contatto tra docenti e alunni rimane quindi costante, con l’obiettivo, specialmente per gli studenti di terza e quarta che hanno gli esami, che rimane quello di non perdere tempo.

«Con la sospensione delle lezioni la scuola ha attivato diverse modalità per cercare di approfondire contenuti, svolgere esercizi e tenere in allenamento le competenze finora acquisite – spiega Walter Iori, direttore del Cfp Upt di Cles -. In previsione di una possibile sospensione delle lezioni, con tutti gli allievi avevamo verificato l'utilizzo di una e-mail istituzionale che potesse permettere ai ragazzi di lavorare costantemente con la piattaforma Teams di Microsoft. Attraverso questa piattaforma ufficiale della scuola i docenti hanno già iniziato a caricare i materiali da leggere, gli esercizi da svolgere e dei piccoli video di approfondimento. Nel periodo di sospensione delle lezioni le classi sono chiamate a partecipare a momenti di semplice confronto sui compiti o, per le terze, anche alla compilazione di test on line. Gli appuntamenti in videoconferenza saranno tenuti ad un orario stabilito con la piattaforma Teams, previa comunicazione attraverso mail il giorno antecedente. Per chi avesse delle difficoltà nella gestione ed utilizzo di tali tecnologie e procedure, la scuola ha la possibilità di mettere a disposizione in comodato. Vi sarà anche la possibilità di ritirare eventualmente i compiti assegnati in forma cartacea, previo accordo con il docente».

Non sono da meno i Cfp Enaip gestiti dal direttore Luca Branz, con il centro di Cles che si occupa della formazione di elettricisti e meccanici e quello di Ossana di cuochi e operatori all’accoglienza. «Fin dal primo momento in cui ci è stato notificato il decreto relativo alla sospensione delle lezioni in classe, ci siamo attivati per garantire un sostegno ai nostri studenti – ha commentato Branz -. Tutti i docenti sono presenti a scuola e a disposizione degli alunni non solo per il caricamento online di esercizi o approfondimenti, ma anche per ogni tipo di supporto didattico. La piattaforma Teams utilizzata dal nostro centro ci permette di essere in contatto con gli studenti, di inviare e ricevere materiale e di essere in continuo aggiornamento sulla loro situazione didattica. La scuola, peraltro, rimane aperta per eventuali momenti di confronto o per il ritiro del materiale rimasto in classe. L’intento è quindi quello di ovviare ai naturali contrattempi sopraggiunti nella migliore maniera possibile». S.Z.